Ambiente e malattie: «Prevenzione sempre»

La Società italiana di medicina ambientale a convegno con alcuni dei massimi esperti sul tema: «Tumori infantili in netto aumento»

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‘Emergenza cancro – Fattori ambientali modificabili e stili di vita non corretti’: questo il titolo del convegno che si è tenuto giovedì presso l’auletta dei gruppi parlamentari, a Roma, con l’organizzazione della Società italiana di medicina ambientale (Sima).

Paolo Pizzo e Salvatore De Seta

Italia maglia nera

Per l’Umbria sono intervenuti Salvatore De Seta e Maurizio Frasconi, rispettivamente coordinatore regionale e provinciale di Terni della Sima, che hanno portato il proprio contributo sul tema del rapporto fra ambiente e condizione fisica. In Europa – è emerso dallo studio da Iarc su 62 paesi -, l’Italia detiene la maglia nera per quanto riguarda l’incidenza di malattie oncologiche in età pediatrica. La maggiore incidenza di tumori si registra nella fascia 0-19 anni nell’area del sud Europa che comprende, oltre all’Italia, Cipro, Malta, Croazia, Spagna e Portogallo.

Maurizio Frasconi e Giovanni Malagò

Lo studio Sentieri

Come noto – visto che i dati sono stati illustrati di recente anche a Terni – l’ultimo rapporto Sentieri dell’Iss rileva un’emergenza cancro tra i più giovani. I dati raccolti nel periodo 2006-2013 in 28 dei 45 siti italiani maggiormente inquinati – fra cui il Sin di Terni-Papigno – hanno infatti sottolineato un incremento di tumori maligni del 9% nei soggetti tra 0 e 24 anni, registrando picchi del 50% per i linfomi Non-Hodgkin, del 62% per i sarcomi dei tessuti molli e del 66% per le leucemie mieloidi acute.

Prevenzione

Presenti all’evento, fra gli altri, il presidente del Coni Giovanni Malagò, il presidente del Cnr Massimo Inguscio, il direttore dell’Iss Angelo Lino Del Favero, esponenti del mondo accademico, politico e imprenditoriale italiano. «I cittadini si credono talvolta impotenti di fronte a questo tema – ha spiegato Alessandro Miani, presidente della Sima e docente di prevenzione ambientale all’università di Milano – ma invece sono proprio loro a poter cambiare
la situazione con scelte consapevoli, a partire dagli acquisti piccoli o grandi di tutti i giorni. I nostri consumi
possono modificare il mercato e nello stesso tempo costringere le aziende produttrici a essere veramente
ecosostenibili. Ci sono poi semplici regole che ognuno di noi può seguire a casa propria per fare prevenzione ambientale, dall’utilizzo di bottiglie d’acqua in vetro anziché in plastica, ai piccoli accorgimenti per migliorare la qualità e ridurre lo spreco di acqua potabile e per evitare i danni causati dall’eccessiva esposizione all’inquinamento indoor ed ai campi elettromagnetici».

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