Ambiente, Forza Italia: «Puntare sul Css»

Terni, Francesco Ferranti interviene sulla polemica relativa agli inceneritori e ricorda la scelta fatta dalla Regione nella passata legislatura

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di Francesco Maria Ferranti
Capogruppo di Forza Italia al Comune di Terni

Recentemente abbiamo interrogato il sindaco e presidente della Provincia in relazione a chiarimenti su cosa venisse bruciato nei due inceneritori di Acea e Printer.

Da anni chiediamo studi approfonditi affidati ad istituti autorevoli esterni per chiarire il reale quadro ambientale in questo territorio. Purtroppo la situazione è critica e il fatto che il sindaco come massima autorità in campo sanitario abbia depositato un parere negativo in conferenza dei servizi solo sull’inceneritore Printer appare un atto insufficiente.

Nel territorio ternano a causa dell’insistenza delle industrie e delle caratteristiche geografiche non sono ipotizzabili altre speculazioni in campo ambientale, legate ai rifiuti.

Il fatto che il sindaco non abbia espresso un parere negativo anche sul termovalorizzatore dell’Acea e il fatto che questo impianto sia indicato dalla Regione al governo come sito per bruciare rifiuti solidi urbani preoccupa fortemente.

L’esperienza di Terni pattumiera dell’Umbria fu già sperimentata ai tempi dell’impianto dell’Asm poi chiuso e smantellato e oggi non si può ripercorrere quella strada.

Il Pd a livello regionale e provinciale deve prendere una posizione netta e chiara e dire no all’irresponsabile e inadeguata richiesta del governo Renzi, lo Sblocca Italia vuol dare impulsi all’economia, ma questo non può avvenire danneggiando la salute dei cittadini e in barba a danni ambientali.

Questo territorio ha bisogno di investimenti strutturali congiunti da parte della multinazionale ThyssenKrupp e della Regione e del Comune. Questi impegni sono ratificati anche nell’accordo di chiusura dell’ultima vertenza, questi investimenti debbono ancora partire e oltre a intervenire sui danni del passato non consentiremo nuove progettualità e attività che comunque vanno nella direzione dell’aumento delle immissioni di agenti inquinogeni .

E’ giunto il momento di essere chiari e di essere concreti: da troppi anni chi governa si parla addosso senza dare risposte chiare o attuare provvedimenti che tutelino il contesto ambientale e la salute dei cittadini. Su questa sciagurata ipotesi non esistono altre strade e altre posizioni possibili se non quella del muro comune che dica no ad ogni nuova attività che riguardi i rifiuti nel territorio di Terni.

Forza italia sulla questione ha una posizione chiarissima: il Css, ovvero bruciare nei cementifici ad altissime temperature e i cementifici non sono situati nel Ternano, territorio già congestionato. Su questo vogliamo evidenziare la schizofrenia e l’incapacità di governare o esprimere posizioni coerenti del Pd.

Ricordiamo che nella passata legislatura, in Regione questa scelta fu approvata all’unanimità con atto di indirizzo votato anche dal Pd stesso.

E’ palese che il sindaco e la presidente della Regione sono sotto pressione del governo Renzi, che vorrebbe imporre percorsi troppo dannosi per la salute dei nostri concittadini .

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