Il riserbo, data la tenera età e le circostanze, è massimo. Sono due i bambini che, fratelli residenti in un comune della provincia di Terni, si trovano ricoverati da diversi giorni al ‘Santa Maria della Misericordia’ di Perugia – nel reparto di pediatria – perché affetti da tubercolosi. In un caso la patologia è piuttosto diffusa, meno nell’altro: le loro condizioni sono stazionarie, pur rispondendo alle terapie dei sanitari, nel contesto di una diagnosi che – inizialmente – non è stata semplice da effettuare. I genitori dei piccoli sono stati comunque sottoposti a profilassi. A riportare per primo la notizia è stato Il Messaggero. La situazione viene monitorata dall’azienda sanitaria Usl Umbria 2 che ha convocato per venerdì tutte le persone che – familiari, docenti, personale della scuola di Amelia (Terni) che i due bimbi frequentano – sono in qualche modo interessate dalla vicenda. Un incontro per spiegare la situazione e procedere, eventualmente, con i test – la cosiddetta ‘tubercolina’ – e la profilassi prevista dai protocolli sanitari. Nel caso di positività al test, la profilassi dovrebbe durare sei mesi. Tre se i primi accertamenti dovessero dare riscontro negativo. Naturale l’apprensione fra personale della scuola e familiari dei piccoli che la frequentano anche se la situazione, da parte degli addetti ai lavori, viene definita completamente sotto controllo.