Amelia, gemellaggio con Odelzhausen

La firma in programma l’11 agosto: dal 9 al 13 una delegazione della città tedesca ospite per il Palio dei Colombi. Sarà presente il noto attore

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Verrà siglato sabato, in occasione della visita di una delegazione della cittadina tedesca, il gemellaggio tra Amelia ed Odelzhausen. A firmarlo durante il consiglio comunale aperto convocato per l’occasione alle 11, saranno i due sindaci, Laura Pernazza e Markus Trinkl. Con loro anche Terence Hill, attore protagonista della serie tv Don Matteo.

La visita La firma sarà l’apice della visita della delegazione di Odelzhausen ad Amelia dove, dal 9 al 13 agosto, saranno ospitate 65 persone, 20 delle quali in rappresentanza delle istituzioni e 8 della banda musicale bavarese. Gli ospiti arriveranno il 9 agosto e saranno ricevuti dal sindaco, dalle istituzioni, dal comitato e dall’associazione per i gemellaggi. Nel programma anche un convegno al museo cittadino il 10 agosto sulla valorizzazione e la promozione del patrimonio culturale nell’era della globalizzazione, una visita alle bellezze storiche e culturali della città, alla Cascata delle Marmore e alle manifestazioni per il Palio dei Colombi con la presenza per il corteo storico e per la gara del 12 agosto.

I gemellaggi Quello con Odelzhausen è il quarto gemellaggio della città di Amelia dopo quelli già sanciti con Joigny (Francia), Stylida (Grecia) e Civitavecchia e chiude un percorso iniziato nel 2015 con il Patto di Amicizia fra le due città. «Tutto è partito – spiega l’assessore alla cultura Federica Proietti – dalla visita della nostra comunità in Germania dove si sono messe a confronto soprattutto le scuole delle due realtà ed i produttori locali. La firma del gemellaggio chiude un iter durato circa 6 mesi anche in virtù del bando europeo al quale abbiamo partecipato e che aveva l’obiettivo di consolidare ed estendere i rapporti fra le comunità dell’Europa. In questo contesto le diversità diventano un’occasione e una possibilità di crescita e arricchimento, ecco perché abbiamo coinvolto sin da subito gli studenti delle due realtà, in modo che nei giovani cresca ed attecchisca la cultura dell’accoglienza e della reciprocità».

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