Terni: bimbo di 18 mesi si ustiona con l’acqua bollente. Trasportato in elicottero al Gemelli

Il fatto è accaduto domenica. Il piccolo risiede in provincia di Viterbo. Primo intervento del 118 e dei sanitari del ‘Santa Maria’ di Terni

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Intervento di emergenza, nel primo pomeriggio di domenica, da parte del 118 regionale e dell’azienda ospedaliera ‘Santa Maria’ di Terni dove un bambino di appena 18 mesi, di nazionalità italiana e residente con i propri familiari in provincia di Viterbo, è giunto al pronto soccorso del nosocomio ternano con vaste ustioni al corpo, dal collo al torace. Secondo quanto appreso le lesioni sarebbero la conseguenza di un incidente domestico del tutto casuale, con il bimbo che si sarebbe rovesciato addosso dell’acqua bollente. Immediato l’allarme e quindi il trasporto al ‘Santa Maria’ dove i sanitari del pronto soccorso hanno provveduto alla presa in carico e alla stabilizzazione del piccolo paziente, assistitito per le prime cure unitamente al personale del reparto di pediatria. Nel giro di poco, in ragione sia della gravità che dell’estensione delle ustioni, ma anche dell’età del piccolo, è stato deciso e attuato il trasferimento in elisoccorso al policlinico ‘Gemelli’ di Roma. L’ambulanza, scortata da due Volanti della polizia di Stato di Terni, ha raggiunto l’aviosuperficie ‘Leonardi’ e da lì il bambino è stato elitrasportato all’ospedale della capitale. Successivamente, si apprende, è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva pediatrica. Non sarebbe comunque in pericolo di vita e la speranza è che le sue condizioni possano presto migliorare.

La nota e il plauso dell’ospedale

Nella giornata di martedì l’azienda ospedaliera ‘Santa Maria’ di Terni ha diffuso una nota sull’accaduto, che riportiamo di seguito: «Nei giorni scorsi al ‘Santa Maria’ è stata gestita e risolta in tempi da record una situazione grave e di forte emergenza. Sfortunato protagonista un bambino di 18 mesi ustionato a volto, collo, torace e mani. Le ustioni riportate, di grave entità per profondità ed estensione, erano già in fase evolutiva quando è arrivato in struttura. Il piccolo – si legge – è stato prontamente accolto dall’intera equipe di pronto soccorso, stabilizzato dai rianimatori, la dottoressa Marialaura Scarcella e la dottoressa Ester Marciano, chiamate in emergenza dal dottor Massimo Caselli del pronto Soccorso. Una volta stabilizzati i parametri vitali ed assicurata la pervietà delle vie aeree, il piccolo è stato trasportato in ambulanza grazie al supporto della dottoressa Rita Commissari, direttore del reparto di anestesia e rianimazione, e della dottoressa Marialaura Scarcella, e tramite il servizio di elisoccorso regionale ‘Nibbio’ è stato trasferito al ‘Gemelli’ di Roma, come da accordi con il centro ustioni del Sant’Eugenio». «Il team multidisciplinare che si è creato in occasione di questa gravissima emergenza – afferma il direttore sanitario del ‘Santa Maria’, Pietro Manzi -, composto da professionisti medici e infermieri del pronto soccorso, rianimazione, pediatria, personale di supporto dell’ospedale e personale della rete dell’emergenza territoriale, ha saputo lavorare tempestivamente e con una perfetta coordinazione che ha consentito al piccolo di giungere nel centro di riferimento per la gestione delle ustioni in piena stabilità e rapidità». Il direttore generale, Andrea Casciari, intende ringraziare «tutti coloro che hanno accolto e curato il piccolo paziente, con l’augurio, a lui e alla sua famiglia, di una completa guarigione nei tempi più brevi».

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