Amministrative Foligno 2024, il campo largo punta su Masciotti

Intesa tra le forze che hanno firmato il documento Un Patto Avanti. Attesa per la risposta del diacono. Si tratta del direttore della caritas diocesana

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di Giovanni Cardarello

Dopo diversi giorni di incontri e dibattiti, ma anche di dubbi e di veti, nelle ultime ore le forze del cosiddetto campo largo, quelle che hanno firmato il documento Un Patto Avanti, ovvero Partito Democratico, Movimento Cinque Stelle, Alleanza Verdi Sinistra, Psi, Demos e realtà civiche, hanno chiuso l’accordo per la scelta del candidato a sindaco della coalizione.

Coalizione che, ricordiamo, il prossimo 8 e 9 giugno, si contrapporrà alle forze del centrodestra che sostengono il sindaco uscente Stefano Zuccarini ossia Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Noi Moderati e Umbria Civica. Il nome su cui il centrosinistra, proseguendo il metodo di lavoro che ha già prodotto la candidatura di Valeria Ferdinandi a Perugia, e che verosimilmente sarà usato anche per la scelta del candidato alla presidenza per le regionali di ottobre, è quello di Mauro Masciotti direttore della Caritas diocesana di Foligno. Masciotti è una figura importante nell’ambito dell’associazionismo cattolico avendo avviato progetti di rilevanza nazionale sul contrasto allo sfruttamento della prostituzione e sullo sviluppo del volontariato.

Mauro Masciotti

Masciotti è un diacono, quindi un ministro di ordine immediatamente inferiore al sacerdote. Una figura che può svolgere funzioni di assistenza nell’esercizio del culto come la distribuzione dell’Eucarestia, l’amministrazione del Battesimo e lo sviluppo delle opere di carità. Attività dove, come direttore della Caritas della diocesi di Foligno, ha svolto nella città della Quintana un ruolo complesso ma sostanziale.

La scelta in direzione di Masciotti arriva dopo che le forze politiche del campo largo avevano messo in campo cinque diverse candidature. Quelle, in rigoroso ordine alfabetico, di David Fantauzzi del Movimento 5 Stelle, di Mario Gammarota di Foligno 2023, di Andrea Luccioli di Patto x Foligno, di Diego Mattioli di Foligno in Comune e di Marco Mariani del Partito Democratico. Tutti con ottimi motivi per essere in corsa. Ma nessuno in grado di riscuotere il consenso unanime. Saranno tutti comunque impegnati nelle rispettive liste di partito.

Consenso unanime che il tavolo di confronto ha invece evidenziato come valore imprescindibile tanto da decidere di sgomberare l’orizzonte da tutti i nomi, chiedendo ai cinque candidati di fare un passo in avanti verso una figura civica, e molto legata al mondo cattolico, di Mauro Masciotti. L’intesa che emerge sul nome è totale e pertanto, già nelle prossime ore, a Masciotti verrà proposta ufficialmente la candidatura. Il direttore della Caritas diocesana di Foligno è orientato ad accettare ma, ovviamente, mancano alcuni passaggi formali (anche interni alla diocesi), un passaggio formale che al tempo stesso ha una valenza sostanziale.

C’è attesa per la risposta, ma sarà positiva come lascia intendere lo stesso Masciotti in una dichiarazione rilasciata a Umbria24: «La disponibilità mi è stata chiesta pochissimo tempo fa. Prendo atto di questo “tsunami” che mi è arrivato addosso. Ho bisogno di tempo per rifletterci per tante ragioni». Sarà positiva anche perché sulla figura di Masciotti è già pronta una forte mobilitazione del mondo cattolico. Un mondo che, notoriamente, negli ultimi anni si è tenuto ai margini delle contese elettorali ma che in occasione delle amministrative e delle europee, si vota lo stesso giorno, ha deciso di tornare pienamente operativo.

E lo farà con nomi, da Mauro Masciotti all’inviato di Avvenire Nello Scavo, capolista del PD nella Circoscrizione Italia Centro, lo farà con idee, in particolare sulla critica alle posizioni del Governo sui conflitti tra Russia e Ucraina e Israele e Palestina, lo farà con progetti mirati. Un fattore che potrebbe scombinare i pronostici che, ad oggi, danno Zuccarini ampiamente in testa e vicino alla vittoria al primo turno. Un fattore che in più potrebbe drenare voti dagli altri candidati in corsa, Enrico Presilla dell’ Alternativa Popolare di Bandecchi e Moreno Finamonti di Voce di Foligno. La partita è aperta

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