Omicidio Polizzi, nuova condanna per Riccardo e Valerio Menenti

Appello bis a Firenze dopo il rinvio della Cassazione. Ergastolo per il padre, accusato di essere l’esecutore materiale. Pena ridotta per il figlio, per concorso materiale e morale. L’omicidio nel 2019 a Perugia

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Sono stati condannati anche nel nuovo processo d’appello, celebrato a Firenze, Riccardo e Valerio Menenti, padre e figlio, accusati dell’omicidio di Alessandro Polizzi, compiuto a Perugia nel marzo del 2013.

OMICIDIO POLIZZI – LE TAPPE DELLA VICENDA 

La sentenza

A Riccardo Menenti, detenuto, accusato di essere l’esecutore del delitto, è stato confermato l’ergastolo. A suo figlio Valerio, libero per decorrenza dei termini, che deve rispondere di concorso materiale e morale, la pena è stata ridotta da 18 a 16 anni e sei mesi di reclusione. I suoi difensori hanno già annunciato un nuovo ricorso in Cassazione. Solo in seguito al terzo grado di giudizio, quando cioè la sentenza diverrà definitiva, eventualmente andrà in carcere.

I fatti

In aula c’era anche Julia Tosti, che era con Alessandro quella notte in cui venne ucciso (lei rimase ferita alla mano dal colpo di pistola). La giovane – parte civile nel processo – è scoppiata in lacrime alla lettura della sentenza d’appello. Che è la seconda, visto che la prima, a Perugia, era stata annullata dalla Cassazione con rinvio degli atti a Firenze.

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