Assisi, città di pace, è al centro del mondo

Cerimonia di consegna della ‘Lampada della Pace’ al Re di Giordania dalla cancelliera Merkel. In città anche un pezzo del muro di Berlino

Condividi questo articolo su

Assisi di nuovo al centro delle attenzioni di tutto il mondo – e per questo anche ‘blindata’ – per la cerimonia di consegna della Lampada della Pace al Re di Giordania, Abdullah II, accompagnato dalla Regina Rania: il passaggio di consegne venerdì mattina dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, che per l’occasione ha anche donato alla città serafica una porzione del muro di Berlino. Alla cerimonia presenti anche il presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte, il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani e il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei.

Accoglienza e inclusione

«Lo scorso anno, dando la lampada alla cencelliera Merkel, auspicammo la costruzione di un’Europa unita e plurale – ha detto il Custode del Sacro Convento di Assisi, padre Mauro Gambetti, nel suo saluto prima della consegna della lampada – e ancora oggi siamo convinti che il nostro Continente non possa abdicare a questa sua vocazione e cedere ad illusorie quanto malsane aspirazioni sovraniste». «Permettetemi di ringraziare il premier Giuseppe Conte. L’Italia è un grande amico della Giordania, un partner importante negli sforzi per la pace, soprattutto nella mia regione», ha detto re Abdallah II di Giordania, nel suo discorso dopo aver ricevuto la ‘Lampada della Pacè ad Assisi. Il re ha quindi salutato quella che ha definito «la mia cara amica Angela Merkel», ed ha iniziato il suo discorso chiedendo un minuto di silenzio per le vittime nelle moschee di Christchurch e per «tutte le vittime dell’odio».

«Abbattere gli steccati»

«È necessario abbattere gli steccati, i muri che oggi, invece, alcuni Governi continuano a costruire. Muri che impediscono di condividere la vita, le esperienze e la cultura»: commenta il direttore della sala stampa del Sacro convento di Assisi, padre Enzo Fortunato, secondo il quale «la condivisione, l’accoglienza e l’inclusione sono i pilastri su cui fondare la società, mentre la repressione e la violenza partoriscono altra repressione». Dopo la consegna della Lampada, Sua Maestà Abdullah II, insieme alla cancelliera Merkel e al presidente del Consiglio Conte, risponderà alle domande di alcuni ragazzi, sia giovani provenienti dalle periferie italiane, che da guerre, violenza, miseria. Quanto al dono della cancelliera tedesca, diretto in particolare ai frati del Sacro Convento, si tratta di «un artefatto molto raro, proveniente dalla seconda generazione del muro di Berlino». Il frammento arrivato ad Assisi è stato dipinto dall’artista S.H.E.K..

I reali alloggiano in città

Imponente il dispositivo di sicurezza intorno ad Assisi: forze dell’ordine ed Esercito da giovedì presidiano la zona intorno al Sacro Convento,controllando gli accessi in Basilica. Interdetto al volo lo spazio aereo sopra la città. La regina Rania di Giordania è arrivata ad Assisi intorno alle 17.30 di giovedì ed alloggia in un hotel nel centro della città. L’arrivo del marito in serata. La lampada viene consegnata ad Abdullah II, per «la politica del regno hascemita di Giordania, contraddistinta dall’azione e dall’impegno per promuovere i diritti umani, l’armonia tra le diverse fedi, la riforma educativa, la libertà di culto, allo stesso tempo dando rifugio a milioni di rifugiati».

Gli occhi del mondo

Per la cerimonia di consegna della Lampada della Pace si sono accreditati 180 giornalisti provenienti da diverse nazioni. I media avranno a disposizione 4 aree all-news e saranno 20 le dirette televisive internazionali che collegheranno Assisi con tutto il mondo. In Basilica Superiore si esibirà il coro della Cappella Musicale della Basilica Papale di San Francesco in Assisi, diretto dal Maestro Padre Giuseppe Magrino e composto da 27 orchestrali e 33 coristi. All’incontro nel Salone Papale del Sacro Convento, partecipano circa 200 giovani in rappresentanza di 32 nazioni.

Città presidiata: tutte le misure

Fino al termine della manifestazione è previsto il divieto di sosta per tutti i veicoli, eccetto i mezzi autorizzati per l’evento, a piazzetta Bonghi, via Frate Elia, piaggia San Pietro, borgo San Pietro, piazza San Pietro, piazza inferiore San Francesco, largo Gregorio IX, via San Francesco (tratto da intersezione via Merry del Val al civico 13/a), via Padre Domenico Stella, via Giorgetti, via Merry del Val, ogni altra strada interessata dal transito dei cortei e ogni altra strada che all’occorrenza individuerà il Comando di Polizia Locale.

Divieto di circolazione per tutti i veicoli, eccetto sempre i mezzi autorizzati, in via Frate Elia, piazza inferiore San Francesco, largo Gregorio IX, via Merry del Val, via Borgo San Pietro, piaggia San Pietro, piazzetta Bonghi, via San Francesco e ogni altra strada, individuata dalla polizia locale, interessata dal transito dei cortei.

Senso unico di circolazione in via Sant’Apollinare in direzione piazza Vescovato, e doppio senso di circolazione dalle 10 di domani in piazza del Comune.

Divieto di sosta per tutti i veicoli in viale Marconi, slargo antistante il parcheggio Giovanni Paolo II, slargo porta San Giacomo, via Ponte dei Galli, via degli Episcopi, via Giovanna di Savoia Regina dei Bulgari, via Vittorio Emanuele II, viale Umberto I, piazza Matteotti, via Eremo delle Carceri (tratto da via Villamena a via Giovanni XXIII), via Madonna dell’Olivo, via Fratelli Canonichetti, piazza Boccacci (stadio comunale), parcheggio San Giacomo (eccetto giornalisti accreditati per l’evento).

Divieto di circolazione per tutti i veicoli, eccetto autorizzati per la manifestazione e fino al termine della stessa, in viale Marconi (sarà consentito il transito dei partecipanti all’evento muniti di specifico invito per accedere al parcheggio Giovanni Paolo.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli