Assisi, ladra seriale incastrata dalla polizia

53 anni e la capacità – con il suo aspetto da casalinga qualsiasi – di non destare sospetti. L’ultimo furto immortalato dalle telecamere

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Ladra seriale Assisi, polizia - 9 febbraio 2016 (1)

La donna nel negozio

E’ finita male l’ennesima scorribanda criminale di una ladra seriale, di origini marchigiane e residente da tempo a Santa Maria degli Angeli, che ha collezionato nel corso degli anni una serie innumerevoli di furti muovendosi tra le Marche e l’Umbria.

Segni particolari, nessuno La signora, 53enne, appare come la più normale delle casalinghe, come la massaia della porta accanto ma con la più geniale e sfrontata dimestichezza nel raggiro e scaltrezza nell’esecuzione dei suoi furti. Ci ha provato anche ad Assisi, in uno dei tanti negozi di souvenir del centro storico.

Modus operandi La donna, dopo essere entrata, si è avvicinata alle vetrine poste al centro del negozio dove erano sistemati gli oggetti in oro. Alla commessa ha detto di voler fare dei regali, chiedendo di poter vedere gli articoli più belli e importanti potendo spendere anche grosse cifre. Nel frattempo non ha mai destato sospetti, rimanendo sempre nei pressi della stessa vetrina.

Maxi furto Dopo aver scelto l’articolo – una preziosa statua – la donna ha avvertito la commessa: «Mentre lei incarta, vado a dare uno sguardo anche al negozio di fronte». A quel punto è uscita, per non rientrare più. La commessa, sospettando il peggio, ha iniziato a guardarsi attorno, scoprendo che la ‘gentile signora’ si era portata via alcune catene d’oro per un valore di circa 3 mila euro.

Incastrata Alla denuncia sporta presso il commissariato di Assisi, ha fatto seguito l’indagine – coordinata dal commissario capo Francesca Di Luca – basata sulle immagini video del sistema interno del negozio. Oltre a immortalare i furti, le stesse consentivano anche di identificare la donna. A quel punto sono scattate le ricerche in tutti i compro oro della zona che hanno consentito di accertare che la 53enne aveva rivenduto tutto ad un negozio di Bastia Umbra, incassando appena 700 euro.

I documenti Ladra scaltra sì, ma poco furba visto che i documenti forniti all’atto della transazione erano proprio quelli suoi. Dagli accertamenti è emerso che la 53enne era una cliente abituale. Immediate le ricerche che consentivano di intercettarla a bordo della propria auto, appena uscita da un altro negozio a cui aveva tentato di vendere altri preziosi, senza riuscirci.

Attrezzi del mestiere Dalla perquisizione dell’auto salta fuori un vero e proprio ‘kit’ del furto, con grossi cacciaviti, una lampada portatile e un paio di forbici da elettricista. Ben nascosto nel vano porta oggetti c’era anche un coccio di vetro rotto ad arte e un dispositivo in acciaio per lo sblocco delle placche anti taccheggio. Dulcis in fundo, il tagliando dell’assicurazione della stessa auto, abilmente contraffatto.

Denunciata Ora la donna dovrà rispondere dei reati di furto aggravato, ricettazione, uso di atto falso e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso. L’auto è stata ovviamente sequestrata e alcuni oggetti in oro saranno a disposizione di eventuali derubati per il riconoscimento.

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