Ast, utile a 187 milioni di euro a settembre 2022. «Ora focus sui laminati a freddo»

Terni – Bilancio ‘condiviso’ tra Arvedi e Tk, dopo la congiuntura positiva ‘pesa’ l’aumento dei prezzi

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«L’esercizio che si è chiuso al 30 settembre 2022 può essere considerato un anno unico sotto molti punti di vista per Acciai Speciali Terni S.p.A… L’economia italiana ha registrato una ripresa dei consumi conseguente all’allentamento delle restrizioni introdotte per contrastare la pandemia, che ha comportato una crescita del Pil, sostenuta dall’apporto di tutti i principali comparti dell’economia… Tale congiuntura positiva è stata colta appieno dalla Società che ha conseguito un risultato netto di 187 milioni 317 mila euro». È un utile estremamente positivo – oltre triplo rispetto ai 53 milioni dell’anno precedente – quello registrato da Ast nell’anno fiscale 2021/2022, segnato dal passaggio da ThyssenKrupp al gruppo Arvedi, entrato a pieno regime al timone dell’acciaieria di viale Brin il 1° febbraio 2022. Un anno fiscale – probabilmente l’ultimo, visto che il gruppo Arvedi basa i propri calcoli su quello solare – che però, dopo l’entusiasmo della ripresa post-Covid, ha dovuto anche fare i conti con la doccia fredda causata da inflazione e guerra in Ucraina. Un quadro mutato che spinge appunto l’azienda a guardare con più attenzione ai dati di dicembre 2022, che saranno resi noti nelle prossime settimane.

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Arvedi e Caldonazzo

Il mix di spedizione

Intanto però diversi elementi significativi emergono. «La società dovrà affrontare nei prossimi mesi sfide importanti legate al rallentamento dell’economia mondiale, all’alta inflazione, alla crisi energetica, ma Ast si troverà ad operare all’interno di un gruppo solido e di lunga esperienza, all’interno del quale sarà in grado di sfruttare tutte le sinergie a disposizione» si legge nel documento contabile depositato da Ast in cui vengono anche messi nero su bianco ricavi per oltre 3,2 miliardi, rispetto ai 2 dell’esercizio precedente. L’incremento consistente del fatturato rispetto allo scorso esercizio è dovuto in parte alla modifica del mix di spedizione che si è concentrato su prodotti a maggior valore aggiunto (Laf e Nac rispetto al Black), ma soprattutto a un costante aumento dei prezzi di vendita concentrato nel secondo e terzo trimestre. Infatti sul fronte delle spedizioni, sempre nell’anno fiscale 2021/2022, queste «sono rimaste sostanzialmente stabili, ma con differenze nel mix di prodotto spedito» viene spiegato nel documento di bilancio. Nello specifico, «le spedizioni di Laf (Laminato a Freddo) sono cresciute del 4,6% (da 489kt a 512kt), anche quelle di Nac (Nastro a caldo) registrano un incremento del 4,6%, mentre quelle di Blk (Black) sono diminuite del -24,2% (da 229kt a 173kt). Le spedizioni di tubi sono scese del -29,8% (da 47kt a 33kt), mentre per le spedizioni di fucinati la flessione è stata del -11,9%. Per quanto riguarda i laminati piani, le vendite della Società si sono concentrate prevalentemente in Italia, che rappresenta circa il 57,4% dei volumi totali, mentre le spedizioni nel resto dell’Europa si sono attestate a circa il 33,2% e il restante 9,4% è andato verso paesi terzi extra Europa».

Menecali

Boom costi

Sul fronte delle uscite a ‘pesare’, soprattutto nella seconda parte dell’anno, sono stati i costi di produzione, che nel complesso hanno superato i 3,1 miliardi di euro, a fronte dei 2,1 dell’esercizio 2020/2021, con una crescita da 1,6 miliardi a 2,2 miliardi alla voce ‘materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci’. Basti pensare che la spesa totale per l’energia elettrica è stata superiore del 166% rispetto all’esercizio precedente, quella del gas naturale del 245%. Il volume degli investimenti è stato invece pari a poco meno di 38 milioni di euro, una parte dei quali «dedicata all’ammodernamento degli impianti esistenti e all’acquisto di ricambi e attrezzature». Al capitolo strategie, Ast sottolinea che «nella fase attuale l’azienda sta continuando a implementare le azioni per lo sviluppo del proprio business con un nuovo approccio al mercato, che fa anche leva sul network distributivo anche tramite le controllate Ast Deutschland e Ast Turkey». L’ azienda ha l’intenzione di «mantenere una posizione leader nel mercato dei prodotti piani di acciaio inossidabile sia in Italia che all’estero, con un maggiore focus sui laminati a freddo e un incremento delle vendite rivolte agli utilizzatori finali». Questo nuovo approccio comporterà «un incremento delle capacità nella produzione dei laminati a freddo».

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