Ast via dal mercato, cosa dice l’azienda

Terni, la notizia comunicata dall’ad Burelli ai sindacati. Lettera ai lavoratori: «Ast nel core business di ThyssenKrupp Materials»

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Ast torna ‘core business’ all’interno della nuova divisione Thyssenkrupp Materials: un nuovo colpo di scena, comunicato mercoledì mattina dall’ad dell’acciaieria, Massimiliano Burelli, alle segreterie di Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e Usb durante un incontro che è servito a fare il punto sulle strategie di riorganizzazione della multinazionale tedesca a livello societario. Strategie che sembrano di nuovo cambiare rotta, a differenza di quanto comunicato al Mise lo scorso 18 settembre.

TUTTO SU AST

Massimiliano Burelli

Il dietrofront

«Come organizzazioni sindacali – si legge nella nota diffusa dalle sei sigle dopo l’incontro – registriamo un cambio radicale di strategia industriale da parte di Thyssenkrupp AG, rispetto a quanto annunciato e ribadito dal 2011 in avanti, dove Ast non era più strategica con una prospettiva futura di vendita del sito. Da parte delle organizzazioni sindacali è stato evidenziato che tale scenario rappresenta certamente una novità che nell’immediato futuro sgombra il campo da incertezze rispetto agli assetti societari, riconsegnandoci un quadro aziendale che deve creare le condizioni per sviluppare al meglio le prospettive future».

Ora piano industriale a lungo termine

In merito all’annuncio odierno, i sindacati ritengono che «il nuovo del piano industriale debba andare oltre il consolidamento dello stato attuale, creando prospettive di sviluppo in merito a volumi, investimenti, occupazione missione delle ex società controllate e aspetti ambientali. Riteniamo – concludono – che l’incontro del 29 ottobre già in programma per discutere il piano industriale di Ast, sia di fondamentale importanza per verificare e certificare che all’annuncio di oggi ci sia una conseguente e coerente operazione industriale da parte dell’azionista».

Leonardo Latini

Il sindaco Latini

La prima reazione è quella del sindaco di Terni, Leonardo Latini: «Abbiamo valutato con grande attenzione la notizia che Acciai Speciali Terni resterà nel core business e quindi strategica per ThyssenKrupp Materials e che dunque si allontanano le ipotesi di vendita del sito ternano. La notizia di oggi – afferma il primo cittadino – fa seguito alle tante voci che si sono accavallate nei mesi scorsi, superando dunque una fase di grandi incertezze e ci spinge, come amministrazione comunale, a focalizzare la nostra interlocuzione con l’attuale management di Ast, con l’auspicio che si potrà continuare a lavorare insieme come abbiamo fatto in questi mesi, su tutti i temi comuni che coinvolgono la città e la sua maggiore azienda. nell’interesse e nel rispetto reciproci. Allo stesso tempo auspichiamo anche un rapido incontro con le organizzazioni sindacali sulla nuova situazione e sugli effetti che avrà nei confronti dei lavoratori di Ast».

Cosa dice l’azienda

Così l’azienda spiega, in una missiva inviata mercoledì ai lavoratori, il nuovo delicato passaggio: «Il 30 settembre ThyssenKrupp ha annunciato la divisione del gruppo in due società distinte. In futuro, le attività di ‘industrial goods’ e di ‘material businesses’ saranno gestite da società quotate e indipendenti, con accesso diretto ai mercati finanziari. Il Comitato Esecutivo è stato invitato a preparare i dettagli del processo di transizione nei prossimi mesi. In questo momento ci aspettiamo che il processo duri tra i 12 e i 18 mesi. Acciai Speciali Terni oggi fa parte di ThyssenKrupp Material Services e farà parte di ThyssenKrupp Materials non appena la riorganizzazione diventerà effettiva. Le attività di ThyssenKrupp Matenals hanno tutte un posizionamento di grande rilievo sul mercato europeo. Nel suo nuovo assetto, ThyssenKrupp Materials definirà la propria strategia e deciderà come sviluppare le proprie attività nel miglior modo possibile. Tuttavia è chiaro fin da ora che Thyssenkrupp Materials si focalizzerà sui mercati dei materiali. Per questo motivo, Ast certamente rimarrà in futuro core business nel portafoglio di ThyssenKrupp Materials».

«Cautela, ma notizia positiva»

Così il segretario della Lega Umbria, Virginio Caparvi: «Apprendiamo con stupore il cambio di rotta del gruppo Thyssen che non più tardi di qualche settimana fa ribadiva al Mise la non strategicità del sito di Terni, contrapposto alla nostra visione politica che ha sempre visto nell’impianto siderurgico ternano uno snodo strategico per il paese Italia. Ora si tratta di capire qual è il piano industriale e quali sono i futuri investimenti che verranno posti in essere sul territorio. Con tutte le cautele necessarie, crediamo sia un’ottima notizia per la città di Terni e l’intera Regione Umbria».

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