Avvocati di Terni: in sei via dal consiglio. Si va avanti fra le polemiche

Il consigliere più votato – Fabio Lancia – non è stato eletto presidente. Ordine verso il commissariamento e nuove elezioni

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Gli aggiornamenti

Fabio Lancia: «Il consiglio non può disattendere completamente la volontà degli iscritti»

Sentitosi chiamato in causa dalla presa di posizione di Stefania Cherubini, Fabio Lancia interviene con una nota: «Invito la collega (Cherubini, ndr) alla continenza delle espressioni. Rigetto le accuse di personalismi – afferma Lancia – forse propri di chi in altri li vede. La decisione assunta dalla maggioranza dei consiglieri, non a cuor leggero, è la doverosa risposta a metodi non condivisibili. Ribadisco, infatti, l’assoluta convinzione che il consiglio non possa completamente disattendere la volontà espressa dagli iscritti e quello che è stato l’esito delle urne. Spero con ciò di chiudere sul nascere una polemica giornalistica utile solo a ledere l’immagine dell’avvocatura».

L’avvocato Fabio Lancia

I sei dimissionari: «Cariche in totale difformità rispetto alle indicazioni degli iscritti»

In una nota i sei consiglieri pronti a lasciare, spiegano che «la sofferta decisione di rassegnare le dimissioni assunta da parte della maggioranza dei consiglieri, si è resa necessaria ed improcrastinabile alla luce della scelta operata da una parte del consiglio di attribuire le cariche in totale difformità rispetto alle chiare indicazioni offerte dagli iscritti ed emerse dalla tornata elettorale».

Cherubini: «Ambizioni personalistiche e illegittime»

Sulla bufera scoppiata dopo il voto di mercoledì, fa il punto la neo presidente Cherubini: «Il consiglio dell’Ordine di Terni, democraticamente eletto, ha votato le cariche istituzionali in piena libertà e secondo la legge. Nel voto odierno è stata pienamente rispettata la volontà degli elettori che hanno designato consigliere le avvocate (sei tra i primi sette). Non altrettanto si può dire di chi, dopo essere stato eletto, mette a rischio di commissariamento un intero Foro costringendo i colleghi a nuove elezioni per ambizioni che appaiono quindi illegittime e personalistiche. L’aver riportato un ottimo risultato e aver conseguito più voti è lusinghiero ma, per fortuna, in un sistema democratico e in un organo collegiale, non sostituisce la legge che prevede espressamente l’elezione a maggioranza degli aventi diritto. In passato anche nel nostro Foro era successo che il più votato non fosse dichiarato presidente e allora il rispetto e il senso delle istituzioni prevalse sulle recriminazioni personali. Sicuramente – conclude Stefania Cherubini – questa vicenda amareggia e dispiacerà non solo a chi vuole impegnarsi per il buon funzionamento degli organismi, ma tutte le colleghe e i colleghi che quotidianamente svolgono la professione e confidano nello spirito di servizio di chi si è candidato a rappresentarli».

In sei verso le dimissioni

Il consiglio di mercoledì ha lasciato pesanti strascichi, oltre ad una spaccatura evidente già nei numeri, in seno all’Ordine degli avvocati della provincia di Terni. La comunicazione ufficiale ancora non c’è ma sei consiglieri – Fabio Lancia, che non è stato eletto presidente nonostante sia stato il più votato dagli iscritti, Elisa Esposito, Andrea Camilli, Paolo Cipiccia, Alessia Solini e Antonio Barberisi (che al momento del voto in consiglio si è astenuto) – sarebbero pronti a rassegnare le proprie dimissioni dall’organismo che rappresenta l’avvocatura ternana. Una frattura che, almeno in epoca recente, non conta precedenti e che apre ora nuovi scenari. Compreso il commissariamento dell’Ordine e quindi nuove elezioni.


Parte con una sorpresa il nuovo corso dell’Ordine degli avvocati di Terni. Mercoledì pomeriggio si è infatti insediato il nuovo consiglio che ha eletto presidente, segretario e tesoriere. E se l’avvocato Fabio Lancia era stato il candidato più votato alle elezioni dello scorso 3 febbraio per il rinnovo del consiglio, la presidenza dell’Ordine non è andata a lui – come i più si attendevano – bensì alla collega Stefania Cherubini. Segretario è stato eletto l’avvocato Federica Bigi mentre il tesoriere è l’avvocato Elisabetta Brunetti. La Cherubini è la prima donna a diventare presidente dell’Ordine degli avvocati di Terni e balza agli occhi che le tre le massime cariche dell’organismo sono state affidate ad altrettante donne: un nuovo corso tutto al femminile. Circa i numeri, per eleggere il nuovo presidente si è andati alla ‘conta’ e su undici votanti, sia Lancia che la Cherubini hanno ottenuto 5 voti, con un’astensione. In ragione della parità, però, la presidenza è andata a quest’ultima che vanta un’anzianità di iscrizione all’Ordine maggiore rispetto al collega, più giovane.

Stefania Cherubini

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