Badante umiliata: sentenza vicina

Terni: la donna aveva accolto in casa quello che si è poi trasformato nel suo aguzzino, accusato anche di tentata violenza sessuale

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Estorsione, furto e tentata violenza sessuale: di questo è accusato un 29enne di origini albanesi, finito alla sbarra di fronte al tribunale di Terni in composizione collegiale. Vittima della vicenda è una badante 49enne della Moldavia: per fare un favore ad un amico comune, nel gennaio del 2013 si era resa disponibile ad ospitare il giovane nella sua casa di Sant’Agnese.

Padrone di casa Nel giro di poco tempo il 29enne avrebbe finito per ‘appropriarsi’ di tutto, trasformando di fatto nel padrone di casa, insieme alla complicità di altri due soggetti per cui è in corso un altro procedimento penale.

Abusi Secondo quanto denunciato, la donna, giorno dopo giorno, sarebbe stata messa all’angolo dal giovane e dai suoi amici, arrivati al punto di minacciarla e privarla dei beni personali. Addirittura in un episodio, avvenuto di notte, la poveretta ha riferito di essere stata condotta con la forza in una stanza, denudata e poi filmata con un cellulare. Il gruppetto avrebbe anche minacciato di violentarla con un cetriolo, ma la donna era riuscita a fuggire in lacrime, fra le risate degli aguzzini.

Sentenza più vicina Nell’udienza di martedì mattina è stato ascoltato il comandante della stazione carabinieri di Terni che aveva indagato sull’accaduto. Al termine il procedimento è stato rinviato al prossimo 3 maggio per la discussione e, quindi, la sentenza. La donna è parte civile attraverso l’avvocato Mirko Minuti mentre l’imputato è difeso dall’avvocato Francesco Mattiangeli.

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