Bilancio Regione, scontro in vista

Perugia, al via la discussione in aula ai primi venti emendamenti proposti dall’area moderata della maggioranza. La frattura in seno al Pd è tutt’altro che superata

Condividi questo articolo su

di L.P.

La giunta regionale si prepara a due giorni di fuoco. Attesa in aula, a partire da martedì, la discussione sul bilancio regionale, dopo le proposte di modifica apportate in commissione è attesa una pioggia di emendamenti già da parte della stessa maggioranza.

Emendamenti Il clima, dopo le dimissioni dell’ex assessore alla sanità Barberini, si presenta già teso e se l’approvazione appare scontata quello che non lo è di certo è la forma che assumerà la manovra finanziaria dopo il passaggio in consiglio regionale. Già lunedì l’ala bocciana ha disertato la riunione del gruppo e ha preparato un pacchetto di emendamenti, circa 20, da discutere in aula magari, perché no, facendo leva sull’opposizione.

Sviluppumbria E proprio con l’aiuto del centro destra, infatti, potrebbe passare l’emendamento che mira a togliere oltre 1,2 milioni di euro a Sviluppumbria in favore delle politiche sociali, malati non autosufficienti, sostegno agli anziani, interventi a favore degli immigrati ma anche infrastrutture, servizi e turismo. C’è poi la richiesta di spostare 100 mila euro per le politiche giovanili, altri 50 mila per l’infanzia e la proposta di ridurre di 100 mila lo stanziamento per l’Aur in favore della sentieristica e della viabilità. Depositato anche un ordine del giorno che impegna la giunta regionale «a predisporre piani o programmi volti a impegnare risorse, individuate tra i capitoli di spesa delle politiche sociali e dell’istruzione, per la realizzazione anche da parte delle zone sociali, di servizi e interventi per il sostegno alla genitorialità e alla famiglia, al fine di favorire i processi di reinsediamento nelle aree montane»

Spese ‘improduttive L’idea di fondo è dunque quella di tagliare i ‘rami secchi’, cioè quelle spese che risultano improduttive e che, invece, andrebbero liberate in favore delle fasce di popolazione più in difficoltà, soprattutto per quanto riguarda il welfare. Si va quindi dalla disabilità all’esclusione sociale, dalla povertà ai minori e alle famiglie. C’è poi il capitolo sulle manifestazioni storiche, che prevede maggiori risorse anche per i Ceri di Gubbio, quello per aumentare i fondi per il turismo e i sentieri umbri. L’ala moderata del Pd, dunque, chiede maggiore attenzione per le esigenze del cittadino ed è pronta a dare battaglia in aula.

Ricci Così com’è pronta l’opposizione che, all’orizzonte, già intravede uno scontro mai tramontato tra le varie componenti della maggioranza e con la presentazione di «emendamenti incrociati che rischiano di ledere l’intero strumento finanziario 2016 e molti progetti» come afferma il consigliere regionale Claudio Ricci. «Una situazione politica difficilmente comprensibile, come sostengono molti cittadini, che sta bloccando da mesi l’attività – sostiene Ricci – e che denota l’assenza di un governo regionale che sappia incidere sui gravi problemi dell’Umbria. In relazione agli emendamenti incrociati, sui quali si prepara il nuovo scontro nella maggioranza, non daremo soccorso a nessuno e invitiamo i dissidenti della maggioranza a votare contro al bilancio per mettere fine ad una situazione ormai insostenibile».

Fidal E intanto anche dalla società civile si levano voci contrarie. Come quella della Fidal, la federazione italiana atletica leggera, preoccupata dai tagli drastici ipotizzati nel bilancio regionale. «“Sono senza parole, se dovessero passare gli emendamenti che azzererebbero i contributi allo sport sarebbe un vero dramma per l’attività in Umbria» commenta in una nota il presidente del comitato regionale umbro Carlo Moscatelli. «Leggo di ‘tagliare risorse improduttive’. Ma di cosa stiamo parlando? Ma sanno cosa fa e cosa produce lo sport per la nostra regione? Conoscono l’importanza, il ruolo sociale svolto dalle associazioni sportive che, volontariamente, mettono il loro impegno a disposizione dei giovani? Sanno i benefici turistici che si hanno per il territorio con le manifestazioni sportive?» Non solo atleti e presenze turistiche in vista delle principali gare che si disputano in Umbria, ma anche tutto il ritorno economico per le varie città che ospitano gli eventi. «Lo sport dà tanto all’Umbria non credo che tagliare questa voce sia il modo di ripagarlo».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli