‘Buco precipitativo’ e gelate tardive. Preoccupa il meteo verso Pasqua

Le previsioni parlano di un bel weekend. Allerta durante la settimana per piante e falde acquifere

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di Gabriele Ripandelli

Non c’è tanto da sorridere pensando a quale mèta scegliere per il weekend di Pasqua considerando il tempo favorevole per domenica e lunedì. Tutt’altro. Fino a domenica è previsto un ‘buco precipitativo’, ovvero un’assenza totale di precipitazioni. A questo ci sono da aggiungere le basse temperature, considerando che da venerdì dovrebbe anche cessare il vento che dovrebbe essere forte invece fino alla notte di giovedì. Chi mastica la materia o ha dei campi coltivati sa che a venirne colpiti saranno principalmente le falde acquifere sotterranee che necessitano di essere ricaricate e le vegetazioni, considerando che alcune piante già sono fiorite. Quella delle gelate tardive è una situazione che già si vive da anni con conseguenze che possono essere anche gravi.

La settimana in dettaglio

«C’è da augurarsi che le cose possano cambiare in meglio» commenta sconfortato Michele Cavallucci. Il previsore di Perugia Meteo scrive sulla sua pagina Facebook: «Sembra una specie di un brutto scherzo il buco precipitativo che per molti giorni interesserà la nostra regione, cosa quanto mai non auspicabile visto quanta necessità c’è per le nostre falde di avere contributi di precipitazioni importanti. Dalla giornata di martedì 4 aprile si farà sentire il freddo tardivo con venti forti settentrionali e sensibile calo termico». Il problema è relativo all’irraggiamento notturno, ovvero la perdita di calore dal terreno. Per evitarlo sono necessari i venti, provenienti da qualsiasi direzione, o un cielo coperto. C’è da stare sereni solo per alcuni giorni: «Fino a che ci sarà vento moderato, problematiche per le brinate e le gelate, non ci saranno, ma quando la ventilazione inizierà a calare come intensità, e questo probabilmente avverrà dalla notte tra mercoledì e giovedì, dapprima rischieranno le brinate e gelate, le zone sottovento. Poi, invece, nella notte tra giovedì e venerdì, il problema potrebbe riguardare tutta la regione, anche se, essendo il momento previsionale ancora distante 96-120 ore, c’è da sperare nell’eventuale nuvolosità che potrebbe scongiurare danni che, in caso di temperature di diversi gradi sotto lo zero, sarebbero rilevanti». Anche Fabio Pauselli di Umbria Meteo lancia l’allarme facendo capire però che la situazione prevista inizialmente era peggiore: «Le temperature sono sotto media e probabilmente scenderanno ancora un poco. Le precipitazioni saranno scarse e nevose anche a quote abbastanza basse, sui 400-500 metri. I fiocchi non attecchiscono se non in piccole zone. La preoccupazione maggiore sarà legata alle gelate per gli alberi da frutto che sono in fiore o già sfioriti. Temperature abbondantemente sotto lo zero sarebbero un disastro. Il rischio si correrà principalmente giovedì sperando che più a ovest, nella zona del Perugino e del lago Trasimeno, non si scenda di molto stto lo zero. In collina dovremmo superare gli zero gradi».

Il weekend di Pasqua

Previsioni contrastanti per quanto riguarda il weekend. Cavallucci afferma: «Le temperature aumenteranno nel weekend pasquale. A rischio è pasquetta con qualche possibile rovescio nel pomeriggio di lunedì». Pauselli invece si esprime così: «A Pasqua non sarà caldo con le temperature che scenderanno sotto la media. A pasquetta avremo invece un aumento con la possibilità di fare una gitarella pomeridiana».


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