‘Buona convivenza’: cinque incontri a Terni con il Cesvol

Si parte venerdì 11 marzo. In campo l’associazione ‘Pensare il Domani’

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Cinque incontri formativi che si svolgeranno al Cesvol di Terni in modalità mista, da marzo a maggio, sulle parole chiave della ‘grammatica della buona convivenza’ e dell’economia civile: umanesimo, amicizia, rispetto, giustizia, riconoscimento, generosità, compassione. La riflessione sarà curata da docenti di diversi atenei italiani e di altre istituzioni del sapere: professori dell’università di Bologna come Stefano Zamagni, dell’università di Perugia come Raffaele Federici, Cristina Montesi, Marco Moschini, Ambrogio Santambrogio, dell’università ‘La Sapienza’ di Roma e del Forum disuguaglianze e diversità rappresentate da Maurizio Franzini, della Fondazione ‘Lelio e Lisli Basso’ di Roma con Laura Pennacchi.

Gli organizzatori

Il progetto formativo promosso dal Cesvol Umbria e dall’associazione ‘Pensare il Domani’ è stato illustrato nel corso di una conferenza da Giacomo Porrazzini e Cristina Montesi, rispettivamente presidente e segretario di ‘Pensare il Domani’, da Lorenzo Gianfelice, vice presidente del Cesvol, e Flavia Chitarrini delle Acli provinciali, partner del progetto insieme a Diocesi di Terni, Narni e Amelia, Commissione diocesana problemi sociali e del lavoro, Caritas diocesana.

Gli obiettivi

«Il progetto formativo – spiegano i promotori – è in linea di continuità con i percorsi economia civile già realizzati dal Cesvol di Terni a partire dal 2016, in continuità con il Festival dello sviluppo sostenibile realizzato a Terni dall’associazione ‘Pensare il domani’. Il ciclo di incontri voleva rappresentare un esempio di risposta dal basso, nel segno di un rafforzamento della resilienza psicologica, al malessere prodottosi nel corpo sociale dalla durezza dei passaggi di questa dura transizione senza prova d’appello. L’attacco bellico all’Ucraina ha ineludibilmente portato alla ribalta, amplificandole, queste tematiche, tornate di ancor più drammatica attualità. In questi tempi di guerra, una guerra che è alle porte della Unione Europea, occorre ribadire i fondamenti della convivenza ‘civile’ non dati più per scontati: bisogna ripartire dalla necessità del riconoscimento reciproco e del rispetto reciproco, due parole chiave che saranno tematizzate negli incontri». Il primo incontro dedicato all’umanesimo si terrà venerdì 11 marzo, alle ore 17 presso il Polis di Cospea, con Laura Pennacchi della Fondazione ‘Lelio e Lisli Basso’.

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