Perugia: «Il calcio combatta l’illegalità»

Protocollo d’intesa fra Figc e ministero dell’Interno per prevenire i tentativi di infiltrazione. La Regione lo fa proprio con un convegno con Porzi, Del Setta, Palamara, Lotito, Bocci, Santopadre

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di P.C.

Ricco di ospiti e di oratori illustri il convegno su calcio e legalità, tenuto venerdì sera presso la sede della Regione Umbria. Una scelta ‘per la sicurezza e per la prevenzione delle infiltrazioni della criminalità organizzata‘, come recita il sottotitolo. A confronto il Magistrato Luca Palamara, il vicepresidente di Lega Claudio Lotito, il sottosegretario agli Interni Gianpiero Bocci, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Tullio Del Sette e il Presidente del Perugia Calcio Massimiliano Santopadre. Era previsto anche l’intervento di Tavecchio, fermato però da un’influenza.

31532603055_d6b23a5ca7_oProtocollo d’intesa L’incontro serviva a divulgare il contenuto di un protocollo d’intesa fra il Ministero dell’Interno e la Figc, ideato per prevenire i tentativi di infiltrazione della malavita nella gestione delle società di calcio. Quando ci sono tentativi di acquisto di pacchetti azionari superiori al 10 per cento, la società di calcio è tenuta ad inviare alla Prefettura tutti i dati dell’acquirente. «Il campanello d’allarme – ricorda il sottosegretario Bocci – arrivò con la crisi del Parma Calcio, quando ci furono alcuni tentativi di acquisto poco chiari».

LE INTERVISTE A PALAMARA, LOTITO E BOCCI – IL VIDEO

Una tutela per i club «Si tratta di un protocollo che da un lato tutela le società di calcio e si sofferma molto sul concetto di legalità del calcio – ricorda Bocci – dall’altro si occupa di sicurezza degli stadi. Due facce della stessa medaglia che servono per restituire al nostro Paese un calcio bello e pulito. L’obiettivo è riportare finalmente le famiglie negli stadi, che oggi presentano troppi spazi vuoti a differenza di altri Paesi. C’è la necessità di rimettere un pò di ordine, di mettere in campo strumenti di garanzia. Oggi calcio e legalità sono due cose che camminano insieme».

convegno-legalita-calcio-perugia2222Palamara: legalità stella polare Sulla stessa linea l’intervento del Magistrato Luca Palamara, membro del Consiglio Superiore della Magistratura, che ha parlato da tifoso e da romano prima ancora che da magistrato: «Non mi rassegno – ha detto – all’idea che le curve siano ad esclusivo appannaggio dei ‘professionisti del tifo’. Le curve e gli stadi in generale devono essere patrimonio di tutti gli appassionati. Sono importanti questi incontri per sensibilizzare l’opinione pubblica, i giocatori e i tifosi abbiano come stella polare la ricerca della legalità».

Lotito: mai più bilanci poco chiari Un lungo excursus, quello di Lotito, che era presente in rappresentanza della Lega ma ha parlato soprattutto come presidente della Lazio, ricordando la montagna di debiti che ricopriva la società biancoceleste quando lui l’ha acquistata: «La Lazio era tecnicamente fallita. Aveva, fra i tanti debiti, 150 milioni di mancati versamenti al fisco. Quando ho conosciuto la situazione mi sono chiesto come faceva ad essere ancora in vita. Ora certe gestioni non sarebbero possibili: le squadre di serie A e B sono tenute a dimostrare il regolare versamento degli stipendi con cadenza periodica».

convegno-legalita-calcio-perugia-2223232Santopadre: sono ottimista «Spesso non sono d’accordo con Lotito – dice il presidente del Perugia – ma non posso che sottoscrivere il suo discorso. Bisogna pensare prima ai bilanci e poi agli ingaggi. E noi presidenti dovremmo ringraziare Lotito perché ci ha dimostrato che si può fare calcio anche ad alti livelli senza perdere di vista l’equilibrio economico. Sul versante legalità io sono ottimista. Nel recente passato ci sono state pene esemplari. Calciatori e dirigenti hanno imparato la lezione e sembrano aver compreso che certe cose non si possono più fare».

Del Sette: isolare i violenti Nel corso degli interventi è emerso che il calcio è diffuso praticamente in ogni città, proprio come la caserma dei Carabinieri. Un riferimento che non è passato inosservato ed è stato ricordato nel suo intervento dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Tullio del Sette: «Ricordo l’insegnamento di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, la cui immagine campeggia in ogni caserma dei Carabinieri. Follow the money. Segui il denaro. Esattamente ciò che si propone di fare questo provvedimento. Credo sia importante – ha aggiunto poi affrontando il tema della violenza – saper isolare quei pochi facinorosi che rovinano l’immagine di tutto uno stadio. In tal senso è prezioso l’aiuto della parte sana del tifo».

31417033251_7b418facda_oPorzi: il calcio fa sognare, preserviamolo I lavori sono stati introdotti dalla presidente Donatella Porzi: «Il calcio è uno sport meraviglioso che fa innamorare tanti giovani e sognare tante generazioni, ma che rappresenta un ambito appetibile per gli affari malavitosi. Per preservarlo dai tanti tentacoli che rischiano di avvilupparlo crediamo sia necessario lavorare sulla sensibilizzazione: il mondo istituzionale, quello dello calcio e del volontariato che gli gira intorno, devono trovare la giusta sintesi e collaborazione per far tornare questo sport a vivere i valori sui quali si fonda e che possono contribuire a formare le giovani generazioni».

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