Caldo in Umbria: «Rischio siccità»

Coldiretti e le temperature di inizio giugno sopra la media stagionale: «Agricoltori preoccupati. Già effetti sulle coltivazioni»

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Piogge pressoché a zero e temperature massime superiori di cinque gradi rispetto alla media del periodo. Da 22.9 a 27.9 – dati aggiornati del Ministero delle politiche agricole relativi alla prima decade del mese, in aumento anche le minime – e Coldiretti lancia l’allarme.

La preoccupazione «L’ondata di caldo – spiega Coldiretti – preoccupa gli agricoltori, soprattutto per il rischio siccità, considerato che nei primi dieci giorni di giugno è caduto il 99,6% di pioggia in meno, iniziando a far sentire i suoi effetti sulle coltivazioni. Ma il mix di caldo e assenza di precipitazioni alimenta anche il pericolo di incendi».

Acqua e precipitazioni Coldiretti sottolinea che «si tratta di una conferma  dei cambiamenti climatici in atto che si manifestano con eventi estremi, da temperature torride a violente precipitazioni. Di fronte al ripetersi di queste situazioni imprevedibili diventa sempre più importante il crescente ricorso all’assicurazione quale strumento per la migliore gestione del rischio. Se vogliamo continuare a mantenere l’agricoltura di qualità – conclude Coldiretti – occorre organizzarsi per raccogliere l’acqua nei periodi più piovosi con interventi strutturali che non possono essere più rimandati».

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