CamCom Terni: «Pronti a spingere la svolta digitale»

Il segretario generale Giuliana Piandoro: «Questo è il momento giusto per investire su questo fronte»

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«Durante il recente lockdown con maggiore forza abbiamo tutti noi compreso a partire dalle aziende, lo spartiacque esistente tra chi lavora usando il digitale e chi no, è il momento giusto per investire su questo fronte e noi stiamo cercando di fare la nostra parte». Parole di Giuliana Piandoro, segretario geneale della Camera di commercio di Terni, in merito alla necessità di spingere sulla svolta digitale. Se ne è parlato anche in occasione di Terni Digital Week che, nella giornata di venerdì, ha fatto tappa in largo Don Minzoni.

Giuliana Piandoro

Il punto

Con il progetto ‘Eccellenze in digitale’ (2015) dell’ente camerale sei giovani tutor digitali formati da Google in tre anni hanno fornito assistenza, formazione e consulenza personalizzata sui temi del digitale a 280 imprese. Dal 2016 al 2019 – il riepilogo della Camera di commercio – è stato portato avanti il percorso Crescere in Digitale destinato a formare giovani neodiplomati o neolaureati sull’uso professionalizzante del digitale per poi inserirli in tirocini aziendali: sono stati formati 54 giovani. Nel periodo Covid-19 sono stati realizzati 32 webinar per un totale di 65 ore di formazione su cinque aree tematiche (turismo, digitale, internazionalizzazione, ambiente, gestione/amministrazione) a cui hanno partecipato 650 imprese complessivamente oltre 200 le ore di formazione specialistica, sui temi quali internet of things, manifattura additiva, cloud, cybersicurezza, big data, erogate a professionisti, operatori economici ed imprese anche in tempo di Covid-19.

I bandi e le adesioni

A cura del Punto Impresa Digitale poi percorsi formativi frontali sulle migliori strategie digitali da perseguire per agganciare il mercato: cento ore di formazione per giovani e 32 ore per le imprese, con successivi matching. Si prosegue con i cinque bandi con i quali la Camera di commercio di Terni ha destinato oltre 300 mila euro di contributi alle imprese locali che hanno deciso di investire sulla trasformazione digitale. «Numerosi sono poi gli strumenti per rendere più facile la vita dell’imprenditore e consentirgli di accedere ai dati della sua impresa da smartphone: la firma digitale, il cassetto e la fattura digitale, il Mercato elettronico della pubblica amministrazione, il Token wireless. A Terni le aziende che hanno aderito al cassetto digitale sono oggi 2.527, l’11,5% del totale, uno dei tassi di adesione più alti a livello nazionale e hanno scaricato 6.245 documenti (visure, certificati, bilanci). Niente più file agli sportelli inoltre con il portale registroimprese.it dove ogni imprenditore può effettuare una visura d’impresa».

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