Capitale dei giovani, Perugia sconfitta

Va a Novi Sad il prestigioso riconoscimento europeo per il 2019: la proclamazione è avvenuta nella prima serata di mercoledì

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di Elisa Marioni

Sfuma per il terzo anno consecutivo il sogno di Perugia di diventare Capitale europea dei giovani 2019. Questa volta, è la città serba Novi Sad ad avere la meglio. All’Informagiovani di piazza del Melo il verdetto si segue in diretta, in quello che è stato chiamato “We dare party” (Noi osiamo), dallo slogan scelto per la candidatura. Doveva essere un modo per «festeggiare comunque vada» e lo si fa stappando spumante, ma un pizzico di delusione è inevitabile.

A PERUGIA: «SIAMO SERENI, FATTO IL MASSIMO» – IL VIDEO

perugia-capitale-europea-giovaniDavanti al maxischermo ci sono tanti di quei ragazzi che dal 2013, dalla candidatura di Perugia a Capitale dei giovani 2017, hanno intrapreso il percorso verso la costituzione del Forum regionale dei giovani dell’Umbria. Gabriele Biccini, portavoce del Forum che oggi comprende associazioni con più di 56.000 soci, ha seguito l’annuncio dal vivo, a Varna (Bulgaria), attuale Capitale europea dei giovani.

Le finaliste A contendersi il titolo di Capitale  erano rimaste in cinque. Oltre a Perugia, altre quattro città, tra le 13 candidate, avevano centrato l’obiettivo finale: Amiens (Francia), Derry City e Strabane (Irlanda del Nord), Manchester (Inghilterra) e Novi Sad (Serbia). Per nessuna di loro si trattava del primo tentativo e nemmeno per il capoluogo umbro, arrivato in finale anche per il titolo del 2017 e del 2018. Poco più di un anno fa, Perugia ha ottenuto un importante riconoscimento, quello di “Capitale italiana dei giovani 2016”, considerato un primo passo per conquistare anche la targa europea e che oggi rimane comunque un traguardo raggiunto.

Il titolo, assegnato da una giuria composta da organizzazioni giovanili europee e dal Congresso degli enti locali e regionali del Consiglio d’Europa, vale per un anno. Dodici mesi nei quali i giovani diventano il “motore” dello sviluppo culturale, sociale ed economico della città, promuovendo ed organizzando progetti innovativi. A raccogliere le proposte migliori per la corsa di Perugia è stato il Forum regionale dei giovani dell’Umbria (FRGU), attraverso un bando aperto agli under 35 e alle organizzazioni giovanili. Nella scelta delle idee, la priorità è stata data alle idee con una forte dimensione europea, che prevedono il coinvolgimento attivo di rifugiati, immigrati e richiedenti asilo.

Il protocollo d’intesa tra la Regione Umbria, il Comune di Perugia e il Forum regionale dei giovani era già stato sottoscritto lo scorso 12 ottobre. Firmato a Bruxelles, nel corso di un convegno sulle politiche giovanili, sanciva l’impegno a sostenere il processo di candidatura e la realizzazione del progetto, in caso di vittoria. Un’opportunità che questa sera, purtroppo, Perugia vede sfumare.

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