Capodanno umbro: ‘ok’ i botti ma tanto alcol

Il 118 regionale ha eseguito 26 interventi per persone – soprattutto giovani – che si sono sentite male. Solo un ferito lieve per i petardi

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Nessun ferito grave da scoppio di petardi nella notte di San Silvestro: è quanto emerge dalle segnalazioni giunte al 118 regionale dell’Umbria, che ha il quadro completo riguardo agli eventi di urgenza-emergenza. Identico risultato – informa una nota dell’ospedale di Perugia – dagli accessi presso il pronto soccorso del ‘Santa Maria della Misericordia’.

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Personale centrale unica regionale 118 – Perugia

Soddisfazione

«Si tratta di un risultato che ci gratifica molto come cittadini e come operatori sanitari – afferma la dottoressa Iolanda Levato -. Quelle lesioni da scoppio invalidanti, di cui erano vittime soprattutto i giovani, erano mortificanti e questo risultato è frutto di una sinergia, con un ruolo importante di prevenzione svolto dalle forze dell’ordine con il sequestro di botti illegali e con i controlli nelle rivendute autorizzate. Merito va anche alle campagne di sensibilizzazione fatte dai media».

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Ferita lieve ad Assisi

L’unico caso di ferite di modesta entità è segnalato dal pronto soccorso dell’ospedale di Assisi dove è stata medicata una donna di 63 anni che, poco prima della mezzanotte, mentre si trovava in strada a Bastia Umbra, ha riportato leggere abrasioni causate dalla scheggia di un petardo. Le lesioni – come riferisce il dottor Francesco Borgognoni, responsabile del 118 regionale – hanno riguardato il collo e la donna, dopo la medicazione, è stata subito dimessa.

Ubriachi in ospedale

Decisamente diverso invece il quadro per le attività di soccorso per abuso di bevande alcoliche. La centrale del 118 regionale – prosegue la nota dell’ospedale di Perugia – ha riguardato essenzialmente proprio questo fenomeno, sempre di difficile gestione viste anche le numerose richieste di intervento arrivate dalle più diverse località della regione. «I nostri infermieri hanno intercettato 26 richieste di soccorso – aggiunge il dottor Borgognoni -. In alcuni casi è stato necessario l’intervento dei nostri operatori, con trasferimento in ospedale di persone per lo più giovani, tra cui sei ragazze, negli ospedali di Perugia, Branca, Foligno e Terni. Per i casi meno gravi, il trasporto in ospedale è avvenuto con autovetture di parenti e amici». Al pronto soccorso di Perugia, dove ha svolto servizio un’equipe composta da personale femminile – in campo le dottoresse Iolanda Levato e Paola Lepri e le infermiere Anastasia Baldoni, Nicoletta Pericoli, Giulia Belleri, Chiara Casciari e Alessandra Pieroni – i ricoveri per disturbi legati all’abuso di alcol hanno riguardato sei giovani di età compresa tra i 16 e 32 anni. Le loro condizioni, riferiscono i sanitari, non sono gravi. Verranno trattenuti in osservazione per tutta la giornata di mercoledì presso l’unità di degenza dello stesso pronto soccorso.

Botte ad Assisi

Viene infine segnalata una rissa che ha visto coinvolti due giovani di 33 e 29 anni che si trovavano in un locale del territorio comunale comune di Assisi: trasportati al pronto soccorso di Perugia, sono stati medicati per traumi provocati da calci e pugni.

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