Umbria, bimbi sempre ‘vittime’ del capodanno

Diversi i piccoli che hanno dovuto affidarsi alle cure del pronto soccorso sul territorio della Usl Umbria 1

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Non si sono registrati casi di particolare gravità, in tutta l’Umbria, ma quando sono i bambini ad andarci di mezzo non è mai piacevole. Il capodanno 2020 è scorso via in maniera lineare ma sono stati diversi i casi in cui piccoli pazienti hanno dovuto fare ricorso alle cure del pronto soccorso.

CAPODANNO UMBRO, ‘OK’ I BOTTI MA TANTO ALCOL

Città della Pieve

A Città della Pieve un bambino di 4 anni è stato trasferito per un consulto ortopedico all’ospedale di Perugia in seguito ad una ferita da scoppio di petardo.

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Città di Castello

A Città di Castello sono stati medicati e dimessi un bambino di 4 anni, ustionato ad una palpebra da una ‘scintillina’, e un bambino di 9 anni colpito al naso – non è chiaro se da un sasso o da un frammento durante l’esplosione di un ‘botto’ – che gli ha provocato un’epistassi. Ricoverata in osservazione per una caduta una donna di 39 anni che risulta aver assunto alcol.

Umbertide

Al pronto soccorso di Umbertide, invece, una bambina di 8 anni è stata medicata per una ferita provocata dalla rottura di un bicchiere. Due donne hanno dovuto chiedere aiuto per abuso di alcol: si tratta di due 23enni italiane, una delle quali ricoverata in osservazione.

Branca

A Gubbio – Gualdo Tadino (ospedale di Branca) non sono stati registrati feriti o disagi da botti mentre cinque persone, tra cui un 14enne, hanno fatto ricorso alle cure del pronto soccorso per abuso di alcol.

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