Giorni intensi per il Soccorso alpino e speleologico dell’Umbria (Sasu) e per l’elisoccorso del 118. Al centro delle attività, la zona della Valnerina e quella di Castelluccio di Norcia dove è stato richiesto l’intervento del personale di Umbria e Marche per permettere il recupero di due persone.
Castelluccio di Norcia Nel primo caso, a Castelluccio di Norcia, giovedì alle 13.45 è arrivata l’allerta per un parapendio caduto nella zona di Poggio della Croce. Sul luogo è intervenuto subito l’elisoccorso del 118 Icaro 02 con a bordo un medico rianimatore e un tecnico di elisoccorso del Soccorso alpino. Con l’aiuto del verricello dell’eliambulanza il personale è sceso per mettere in sicurezza e valutare le condizioni di salute dell’uomo. Eseguite le prime cure del caso, il paziente è stato recuperato e trasportato all’ospedale di Perugia. Sul posto erano presenti anche i vigili del fuoco.
Spoleto Nella tarda mattinata di sabato, secondo intervento, questa volta nella zona di Ancaiano (Spoleto), in Valnerina. A necessitare dell’intervento del 118, una pellegrina di nazionalità belga che stava percorrendo il sentiero francescano nel tratto che unisce Spoleto (Perugia) e Ferentillo (Terni). Una brutta caduta, infatti, le aveva provocato la frattura ad una caviglia. Sul posto il personale del Sasu che ha affrontato la salita di circa tre chilometri per arrivare alla donna infortunata. Inevitabile, anche in questo caso, l’intervento dell’elicottero del 118 con a bordo un medico rianimatore e un tecnico di elisoccorso del Sasu. Recuperata, la donna è stata affidata alle cure del personale del 118 che ha provveduto al trasporto in ospedale dove la pellegrina, in viaggio da Assisi a Roma, è stata sottoposta alle cure necessarie. Sul posto oltre al personale del 118 erano presenti anche i vigili del fuoco.
