Cerreto, allarme cava: «Mettere il vincolo»

Fai, Italia Nostra, Wwf e altre associazioni ambientaliste chiedono intervento Regione per evitare uno scempio ambientale

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In occasione del procedimento amministrativo, al momento sospeso, per il rilascio dell’autorizzazione all’attività estrattiva della cava di calcare di Cerreto, a Panicale, nel perugino, la presidenza Fai Umbria – con l’adesione del Wwf perugino, di Italia Nostra e del gruppo ecologista ‘Il Riccio’ – ha chiesto alla Regione Umbria di negare la compatibilità ambientale alla coltivabilità del giacimento in quest’area, già gravemente danneggiata dalle escavazioni. L’obiettivo è far riconoscere l’area di Cerreto Alto e Monte Solare come sito di notevole interesse pubblico ambientale, paesaggistico e archeologico.

«Porre il vincolo al territorio da proteggere»

«Il progetto di ricomposizione ambientale – denunciano gli ambientalisti – nasconde sbancamenti di terreno e scavi, che vanno ad aggiungersi a quelli passati, ben visibili da Cortona, e contrasta con numerosi vincoli ambientali che tutelano questo luogo, a tutti noto dai dipinti di Pietro Vannucci detto il Perugino». Le associazioni chiedono vincolo paesaggistico-ambientale (legge Galasso); vincolo archeologico diretto e indiretto, sulla zona sommatale dell’area interessata dall’attività estrattiva di cava (Monte Solare), quale zona di interesse archeologico; vincolo inoltre alle coste del lago Trasimeno e alla collina di Montalera, dichiarata di notevole interesse pubblico, al centro storico, alle alture meridionali del Trasimeno.

Ci sono anche coltivazioni biologiche e una falda di acqua minerale

«La cava insiste inoltre nel Parco Regionale del Lago Trasimeno, che ricomprende tutto l’ecosistema lacustre, le visuali panoramiche con struttura aperta verso il bacino del Lago; tutta l’area a valle del Monte Solare è di particolare interesse agricolo, tanto che vi vengono praticate colture biologiche e di pregio. La nuova viabilità prevista dal progetto – denunciano ancora le associazioni ambientaliste interessa l’area del sito di Panicarola e la viabilità storica; inoltre la cava è prossima al dei Monti Marzolana-Montali e alla zona di protezione speciale dov’è il Lago Trasimeno. Nell’area di Cerreto Alto insiste pure il tracciato di collegamento locale di particolare interesse storico, già noto nel XIV secolo. Risulta addirittura presente un pozzo di acqua minerale, con il pericolo concreto che la cava possa essere in connessione con la falda. Il giudizio negativo della Regione, auspicato dalle associazioni, permetterebbe la salvaguardia della qualità e della quantità delle risorse naturali che potrebbero essere compromesse dalla ripresa dell’attività estrattiva, dal suolo all’acqua fino all’ambiente e al paesaggio e rappresenterebbe un passo avanti verso la tutela e la valorizzazione del territorio umbro».

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