Cesvol: «A Perugia siamo trasparenti»

Il centro servizi perugino precisa: «I nostri conti economici sono sul sito»

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A proposito dell’articolo ‘Cesvol, Danilo Serva vice presidente Co.Ge.’, pubblicato da umbriaOn, riceviamo e volentieri pubblichiamo una nota del Cesvol di Perugia
Egregio Direttore,
l’articolo in oggetto coglie nel segno quando parla di reali difficoltà dei cesvol di Perugia e di Terni nello svolgere appieno le proprie funzioni istituzionali. Il fatto è dovuto alla oggettiva riduzione delle risorse che negli ultimi anni si è avvicinata ad oltre il 60% rispetto alle annualità precedenti.

I Cesvol hanno provveduto mettendo in campo azioni ed interventi che hanno interessato in primo luogo il personale, ricorrendo alla cassa integrazione in deroga (oggi non più accessibile ai centri di servizio, in conseguenza delle recenti riforme in materia), alla riduzione contrattuale degli orari di lavoro e alla diminuzione vera e propria del personale. Tutto questo comunque mantenendo i servizi istituzionalmente previsti per le associazioni di volontariato.

Nell’articolo in oggetto, risulta quanto mai ingeneroso e assolutamente privo di fondamento il riferimento ad una presunta scarsa trasparenza. I bilanci relativi alla programmazione dei servizi hanno la loro chiarezza e trasparenza nei molti momenti di confronto con le associazioni e nelle assemblee partecipate dei bilanci consuntivi e preventivi e sono comunque sempre visionabili e scaricabili sul sito www.pgcesvol.net (visitando il quale, come sarebbe stato doveroso da parte di chi intendeva approfondire il tema, farsi una idea e trasformarla in un articolo pubblicato, l’autore avrebbe certamente evitato quella ingenerosità e mancanza di riferimenti oggettivi di cui sopra).

C’è piuttosto da dire che il Co.Ge. dovrà trovare tutte le soluzioni possibili, discutendo con CSVnet e con i Cesvol di Perugia e di Terni (cosi come tra l’altro sta accadendo da diverso tempo alla luce di uno spirito costruttivo e propositivo comune) per dare ulteriore concretezza alla massima valorizzazione delle risorse disponibili, per scongiurare una marginalizzazione dei servizi e degli sportelli territoriali, dando nello stesso tempo sostegno alla programmazione delle attività.

Si aprono quindi problematiche inedite alla cui risoluzione potrà certamente, per la sua parte, contribuire l’innegabile apporto dell’opinione pubblica ed il coinvolgimento attento degli operatori dell’informazione, tra i quali il sito umbriaOn, nello spirito di una auspicabile partecipazione diffusa, e mettendo da parte, adesso più che mai, inutili echi campanilistici.
Cordialmente

 

Ringrazio molto il Cesvol di Perugia per aver riconosciuto che «l’articolo coglie nel segno». Un po’ meno per aver – basterà che i responsabili facciano un rapido controllo con gli uffici ternani, per verificare che molti dati sono stati pubblicati dopo la pubblicazione dell’articolo stesso – pensato che si sia voluti essere ingenerosi. Quanto agli «echi campanilistici», il Cesvol di Perugia non sfonda nemmeno una porta aperta. Quella porta, semplicemente, non c’è.

Marco Torricelli

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