Ciclismo, Giro d’Italia: tocca all’Umbria

C’è la cronometro: partenza in piazza della Repubblica a Foligno, arrivo in viale della Vittoria a Montefalco. Ecco dove vederla passare. Solidarietà per i terremotati

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Scocca l’ora dell’Umbria nella 100° edizione del ‘Giro d’Italia’. La corsa, dopo il lunedì di pausa, riprende infatti con l’unico passaggio previsto in regione: tutto pronto per la cronometro da 39 chilometri e 800 metri, con partenza a Foligno e arrivo a Montefalco. Non prima però di una cerimonia, voluta dagli organizzatori della manifestazione ciclistica, per mostrare solidarietà e vicinanza alle popolazioni terremotate.

Programma e altimetria

La tappa L’apertura del villaggio a Foligno alle 9.30, start – in ordine di graduatoria, l’ultimo a partire sarà il leader della classifica Nairo Quintana, Vincenzo Nibali è 5° al momento – previsto un’ora di tardi da piazza della Repubblica. Primi dodici chilometri pianeggianti, quindi gli atleti supereranno Bevagna e inizieranno a salire in direzione Madonna delle Grazie (pendenze del 4-5%); si proseguirà con il passaggio per San Marco, poi discesa fino a Bastardo (28° chilometro, c’è il rilevamento). In conclusione spazio al falsopiano che conduce a Montefalco, con rampa finale – il rettilineo è di 200 metri – per raggiungere viale della Vittoria a Montefalco. Sarà Matteo Pelucchi ad iniziare. Tempo di percorrenza previsto tra i 50 e i 55 minuti.

Chiuse scuole e strade In occasione della tappa, a Foligno resteranno chiuse tutte le scuole e anche tre asili nido: Le Nuvole, Millecolori, e Raffaello Sanzio. Rivoluzionata anche la viabilità cittadine, con divieto di circolazione – dalle 9 fino al termine della competizione – in un’ampia zona della città.

Stradale in campo A seguire la carovana per garantire la sicurezza sarà la polizia stradale: i ciclisti saranno scortati da quaranta operatori, di cui ventisei motociclisti, dodici operatori in auto e due a bordo di un’officina meccanica mobile. Tutti coordinati dal vice questore aggiunto della polizia di Stato Mirella Pontiggia. Al villaggio in piazza della Repubblica spazio inoltre al pullman azzurro, l’aula multimediale cui è legato il progetto ‘Biciscuola’ promosso da Rcs – La Gazzetta dello Sport, rivolto a bambini delle scuole primarie. A ciò si aggiunge – piazza della Repubblica e piazza San Domenico – l’esposizione di auto e moto d’epoca della Stradale e un percorso fotografico che ripercorre la storia della specialità.

La cerimonia

Terremoto e solidarietà E a Foligno, alla vigilia della tappa, c’è stata una cerimonia – voluta dall’organizzazione del Giro – per mostrare vicinanza e solidarietà ai 17 comuni al centro del cratere del sisma: Accumuli, Amatrice, Norcia, Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Visso, Cascia, Preci, Campotosto, Piastra, Pieve Torina, Montereale, Capitignano, Zizzoli, Cagnano Amiterno, Muccia e Camerino, dedicando loro momenti significativi. Alla cerimonia hanno assistito i sindaci di Foligno e Montefalco, Nando Mismetti e Donatella Tesei. «Un onore – le parole di Mismetti – per me accogliere i sindaci in questa serata straordinaria. Il Giro d’Italia è il simbolo dell’unità del paese e come tale ha proposto e voluto questo momento di solidarietà. È quindi un’iniziativa del Giro a cui ho subito aderito. Abbiamo bisogno di simboli e Foligno, in cui ricorrono vent’anni dal terremoto del 1997, conosce bene le situazioni di scoraggiamento che prevalgono sulla fiducia. La solidarietà ci ha incoraggiato a dire sì, possiamo farcela ed è questo il sentimento che voglio trasferire a tutti voi. La gara di domani è un messaggio delle nostre terre per dire che qui si continua a vivere e lavorare e la giornata di oggi è il simbolo che lo testimonia». Nella circostanza il sindaco di Foligno ha ricordato la prematura di Peppe Donati: «Una grande tragedia per Foligno di cui era un dirigente sportivo nell’ambito ciclistico a cui dobbiamo anche il merito di aver voluto per tre anni consecutivi il Giro d’Italia nella nostra città».

La vicinanza Il direttore generale del Giro d’Italia, Mauro Vegni, ha parlato di atto «doveroso per il Giro essere vicini al tessuto sociale del territorio colpito dal sisma. Un evento drammatico che ha colpito tutta l’Italia. Abbiamo, quindi, pensato che fosse opportuno compiere un gesto che portasse la massima attenzione su quanto accaduto perché non venga dimenticato come spesso è accaduto nel nostro Paese». Al termine della cerimonia si è proceduto alla consegna delle maglie rosa e delle biciclette simbolo del Giro.

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