Collestrada, la Coop replica ai sindacati

Botta e risposta sull’apertura dell’Ipercoop prevista per il 2 giugno. Secondo l’azienda si tratta di «un’eccezione». E bacchetta le sigle

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‘No’ secco dei sindacati umbri del commercio e dei servizi – Filcams Cgil la Fisascat Cisl e la Uiltucs Uil – all’apertura dell’Ipercoop, presso il centro commerciale di Collestrada (Perugia), in occasione della festa della Repubblica del 2 giugno prossimo.

«Sorpresi» «Abbiamo un accordo con Coop – spiegano le sigle – che prevede che in otto festività civili e religiose di particolare importanza, i negozi Coop restino chiusi almeno sino alla validità dell’accordo. Più volte sia il sindacato che la Coop hanno spiegato che tale accordo è giustificato da una serie di valori politici e morali condivisi ed imprescindibili, che vanno al di sopra dei pur legittimi interessi economici. Questa posizione – affermano i tre sindacati – è stata riconfermata anche di recente, quando la dirigenza di Coop Centro Italia ha addirittura ipotizzato il ricorso al referendum contro il lavoro domenicale e festivo. Per questo l’atto unilaterale, legato all’apertura dell’ipermercato il prossimo 2 giugno, ci preoccupa molto perché rischia di porre un’ipoteca negativa sulle trattative per il rinnovo del contratto integrativo aziendale che di fatto sono avviate».

«Maggiore coerenza» «Anche la modalità con cui l’azienda intende portare avanti questa operazione, inducendo i lavoratori ad andare al lavoro con la promessa di aumentare a dismisura il compenso per quella giornata lavorativa e nel contempo sul tavolo di trattativa chiede di ridurre i costi del lavoro festivo, ci sembra una contraddizione che non può non pesare nel rinnovo del contratto stesso. Affrontare la situazione delicata che investe tutto il settore, richiede atteggiamenti responsabili e relazioni sindacali serie, come sindacati – si conclude la nota – riconfermiamo questa volontà, ma chiediamo che la riconfermi anche Coop con atteggiamenti più coerenti con gli impegni presi».

La replica E puntuale arriva la risposta di Coop Centro Italia: «L’apertura del 2 giugno dell’Ipercoop di Collestrada – scrive l’azienda in una nota – rappresenta per Coop Centro Italia un’eccezione su cui peraltro si era chiesta una deroga all’accordo in essere. L’eccezione rappresenta una necessità richiesta all’unanimità da tutti gli esercenti della galleria del centro commerciale Collestrada legati da un rapporto consorziale con la cooperativa in cui, come in ogni democrazia, prevale la volontà della maggioranza. Per gli altri anni non è stato così, quest’anno così ci è stato chiesto. Le organizzazioni sindacali fanno di un’eccezione un giudizio di valore sulla distintività cooperativa: non useremo lo stesso metro erigendoci a valutatori dell’altrui eticità. Se su questo punto si vuole fare un dibattito, Coop Centro Italia è disponibile a farlo in un’assemblea con tutti i lavoratori: decidano le organizzazioni sindacali se accettare questo invito. Non useremo lo stesso metro neanche minacciando ipoteche sulla futura trattativa: a tal proposito, avendo sottoscritto cinque mesi fa un accordo con il quale ci si impegnava reciprocamente ad accelerare la discussione sul nuovo integrativo (scaduto da sei anni!) invitiamo le organizzazioni sindacali a presentare la propria piattaforma, ad oggi assente sul tavolo del confronto».

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