Comune di Perugia: «Più trasparenza»

Una petizione popolare chiede che l’erogazione del ‘gettone’ sia vincolato all’effettiva presenza dei consiglieri

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C’è bisogno di maggiore trasparenza. E’ questo il succo della petizione popolare che sta per essere lanciata dai Radicali e che mira ad ottenere dal Comune di Perugia maggiori garanzie di libertà di accesso alle informazioni da parte della cittadinanza.

Michele Guaitini

Michele Guaitini

Consiglio e commissioni «Le sedute del consiglio comunale di Perugia e delle commissioni sono pubbliche – scrivono in una nota Michele Guaitini e Andrea Maori – e come tali dovrebbero poter essere fruibili dalla platea più ampia possibile di cittadini. Invece, a parte la meritoria registrazione video delle sedute del consiglio, null’altro o poco si sa o si può sapere di quanto avviene a meno di non poter presenziare direttamente tra il pubblico». Così accade anche per gli ordini del giorno solitamente resi noti durante l’apertura dei lavori quando, invece, se fossero pubblicati online si darebbe la possibilità a chi è interessato di assistere o meno alle sedute. Per quanto riguarda le commissioni, poi, «nessun verbale viene pubblicato, quando spesso avviene lì il vero dibattito politico e dove sono possibili audizioni di soggetti esterni, nulla viene portato a conoscenza dei cittadini al di fuori di scarni resoconti all’interno della sezione delle notizie, mescolati e persi tra comunicati e appuntamenti».

Trasparenza Inoltre nulla si sa relativamente alle mozioni, ordini del giorno e interrogazioni dei consiglieri comunali: quale iter hanno seguito? Quali risposte sono state date? Cadute nel vuoto le richieste portate avanti dai Radicali e presentate direttamente ai consiglieri comunali nei mesi scorsi, i Radicali hanno quindi deciso di lanciare una petizione secondo quanto previsto dallo Statuto e dal regolamento per la partecipazione popolare, «per chiedere al Comune di Perugia che siano pubblicate nel sito istituzionale una serie di informazioni ora carenti o del tutto assenti a partire dalle registrazioni audio o video anche delle sedute delle commissioni permanenti».

Gettone di presenza «Inoltre chiediamo – proseguono – sulla scia di quanto già deliberato nel comune di Terni, che il gettone di presenza sia regolamentato in maniera differente vincolandone l’erogazione ad una effettiva presenza del consigliere alle sedute di consiglio e commissione. Attualmente infatti un consigliere può presenziare anche solo 1 minuto, giusto il tempo di mettere la propria firma, per maturare per intero il gettone di 116,20 euro». A partire dalla prossima settimana, dunque, inizierà la raccolta firme vera e propria con banchetti organizzati nel centro storico di Perugia e non solo.

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