Un questionario, che è già stato sottoposto ai dipendenti del Comune di Narni, della Usl2 e di alcune cooperative sociali che operano per conto della pubblica amministrazione, permetterà adesso anche a chi lavora al Comune di Terni (in totale, alla fine, saranno più di tremila le persone raggiunte) di esprimere la propria opinione sullo ‘stato di salute organizzativa’ degli ambienti di lavoro nel settore pubblico del territorio.
La presentazione del progetto
Il sondaggio Il questionario – «Si tratta del primo esperimento in Italia», spiega Rosita Garzi, dell’università di Perugia – si pone l’obiettivo «di fare da supporto per possibili iniziative che la pubblica amministrazione potrà intraprendere per migliorare la qualità della vita lavorativa dei propri dipendenti, tenendo presente che a questa corrisponde poi un servizio migliore al cittadino utente».
Le ricadute Tanto che l’assessore Cristhia Falchetti Ballerani tiene a precisare che «il livello di soddisfazione dei cittadini è a sua volta costantemente monitorato dall’aministrazione e iniziative come questa; peraltro a costo zero per il Comune, visto che abbiamo potuto contare sul decisivo apporto della Fondazione Carit; sono finalizzate, oltre ovviamente a permetterci di conoscere le esigenze del personale, anche a migliorare il servizio offerto alla città».
Il questionario L’università di Perugia, che ha predisposto il questionario, «lo ha calibrato e suddiviso – spiega Sonja Cappello – in sei sezioni e le risposte saranno date in forma anonima, al fine di facilitare una più serena compilazione. Entro un mese contiamo di avere le risposte dei lavoratori e nel mese di ottobre, dopo l’analisi statistico-comparativa dei vari questionari, saremo in grado di dare i risultati».
