Comune Terni, la Corte dei conti bacchetta sui controlli interni

Il check riguarda gli anni dal 2018 al 2021: numerose problematiche in diverse aree tra irregolarità non sanate e inadeguatezze

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di S.F.

«Riguardo al primo punto e alla frammentata risposta dell’Ente, si prende atto delle considerazioni e motivazioni fornite in merito al fatto che, per gli esercizi in esame, si è constatato un mancato rispetto di quanto previsto dal proprio regolamento sui controlli interni. Pertanto, da tale punto di vista, si rileva l’inadeguatezza di strumenti e metodologie dei quali il Comune di Terni si è dotato in merito al controllo di regolarità amministrativa e contabile ed al controllo di gestione per gli anni 2018, 2019, 2020 e 2021». A metterlo nero su bianco è la sezione regionale di controllo per l’Umbria della Corte dei conti dopo la camera di consiglio dello scorso martedì: tutto si sviluppa sulla base degli articoli 147 e 148 del Tuel.

Misure Covid in Comune nel 2020

Le tematiche

Un passaggio normativo per verificare l’efficacia ed il funzionamento del controllo di regolarità amministrativa e contabile, nonché dei report prodotti. Focus anche sulle partecipate e le problematiche legate alle risorse umane a disposizione nel periodo di maggior affanno, vale a dire tra il 2018 ed il 2020. Anche a causa dell’emergenza Covid: «Oggi, grazie a tutto il lavoro svolto nel corso degli ultimi anni, il controllo finanziario risulta assicurato», hanno fatto sapere dal Comune alla Corte dei conti. Esito? «Il Comune ha confermato le difficoltà di funzionamento del controllo di regolarità amministrativa e contabile, del controllo di gestione (scarso livello dell’interlocuzione con i responsabili dei servizi), del controllo strategico e del controllo sugli organismi partecipati. In riferimento a tale ultima tipologia di controllo ed al controllo di gestione, l’ente riferisce sulle nuove prassi e sui provvedimenti adottati, tendenti a ottenere una migliore efficacia dei controlli, che questa sezione si riserva di valutare in occasione delle verifiche sulle prossime annualità. Per il controllo strategico, invece, sembra necessario introdurre un approccio diverso, sulla base di flussi informativi più tempestivi e aggiornati tra le direzioni dell’Ente». Si parla in particolar modo – l’attivazione è prevista nei primi mesi del 2024 – di un check per la piattaforma digitale utile alla pianificazione e programmazione strategica, del controllo strategico e di gestione». Vedremo.

Il parcheggio San Francesco-Rinascita

Le 17 irregolarità e la scarsa consapevolezza

Il magistrato – si legge – ha chiesto conto al Comune in merito al controllo di regolarità amministrativa e contabile del 2020: «Non è stata sanata nessuna delle 17 irregolarità rilevate». Lo scambio tra le parti è chiaro: da palazzo Spada hanno fatto sapere che le irregolarità segnalate «sono state estrapolate dai rilievi effettuati dal segretario generale con note del 29 gennaio e del 13 maggio 2021, al di fuori del controllo periodico a campione. In particolare, cinque rilievi si riferiscono alla ‘direzione personale e organizzazione, cui ha dato riscontro il dirigente del settore con nota del 31 gennaio 2021, dichiarando di essersi adeguato alle indicazioni del Segretario generale a partire da novembre 2020. Gli altri rilievi, cinque alla direzione personale-organizzazione e 7 alla direzione lavori pubblici-manutenzioni, riguardano altrettanti atti contenenti dati personali, con raccomandazione, per il futuro, di attenersi ai principi di minimizzazione e di necessità». Per la Corte dei conti il Comune ha «confermato di non aver sanato le suddette irregolarità e che le indicazioni del segretario generale sono state indirizzate ai competenti uffici per l’adozione dei successivi provvedimenti». Non è finita qui. Nell’atto viene riportato che all’Ente è stato chiesto di riferire in merito «all’assenza di controlli, ispezioni o altre forme di indagine volte ad accertare la regolarità amministrativa e contabile dell’attività di specifici uffici e servizi nei quattro esercizi finanziari in esame». Feedback negativo anche in questo caso dopo le delucidazioni inviate da palazzo Spada: «La sezione deve rilevare la scarsa consapevolezza dell’Ente in merito all’efficacia degli eventuali atti di riforma e di correzione dei propri provvedimenti». Problemi evidenziati anche per il controllo degli organismi partecipati e la qualità dei servizi: «Questa sezione non può non rilevar il mancato controllo (tranne che per l’esercizio finanziario 2019) sulla qualità dei servizi del parcheggio San Francesco e dell’aviosuperficie, gestiti da organismi esterni all’Ente, in violazione di quanto previsto dall’articolo 147, comma 2, let. e) del Tuel».

L’invito

In definitiva la sezione ha rilevato la «parziale inadeguatezza degli strumenti e delle metodologie del sistema dei controlli interni in riferimento a ciascuna delle tipologie individuate ed invita l’Ente a adottare i necessari interventi correttivi». Tutte le criticità sono state segnalate al sindaco Stefano Bandecchi, al consiglio comunale e al collegio dei revisori al fine di «assicurare il puntuale funzionamento del sistema dei controlli interni». Lo scambio ha riguardato anche lo smart working nel 2020 e la mappatura dei processi in tal senso. Le firme sono del presidente Antonello Colosimo e del magistrato estensore Luigi Francesco De Leverano.

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