Concorsopoli, indagato Andrea Casciari

L’ex dg dell’Usl Umbria 1 di Perugia e attuale commissario del Santa Maria di Terni accusato di abuso d’ufficio e falso

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Ci sarebbe anche il nome di Andrea Casciari, dal 1° ottobre commissario straordinario dell’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni, nel registro degli indagati della maxi-inchiesta su ‘concorsopoli’, che in primavera ha provocato un vero terremoto politico e giudiziario in Umbria: il manager è accusato di abuso d’ufficio e falso in atto pubblico in relazione ad un avviso pubblico per titoli ed esami per l’assunzione di alcuni infermieri presso l’Usl Umbria 1, bandito quando era direttore generale dell’azienda sanitaria perugina. A riportare la notizia, nell’edizione di martedì, il Corriere dell’Umbria. In particolare, secondo i pm Paolo Abbritti e Mario Formisano e in base a quanto riporta il quotidiano, Casciari avrebbe fornito alla commissione giudicatrice una lista di nomi di candidati da favorire redatta da lui stesso e un’altra stilata dall’ex assessore alla sanità, Luca Barberini. Interpellato dal Corriere, Casciari ha spiegato di aver sempre «agito secondo la legge» e che sarà interrogato nei prossimi giorni.

Paparelli: «Nomina opportuna»

Sul tema si espone il presidente della Regione Umbria Fabio Paparelli: «Andrea Casciari è un bravo manager. Uno tra i più bravi che abbiamo qui in Umbria sulla sanità. È stato scelto per questo per ricoprire il ruolo di commissario straordinario dell’Azosp dopo che Lorenzo Pescini é stato richiamato in Toscana: ha un incarico temporaneo (scadrà con il sopraggiungere delle prossime elezioni), la stima del mondo medico e dei dipendenti dell’azienda ospedaliera. Nonostante l’indagine che ho appreso dai giornali resto convinto anche adesso che la sua nomina di due settimane fa, fatta seguendo la normativa, sia stata, in questa fase emergenziale, la più opportuna per competenze e capacità.  Tra l’altro Casciari ha accettato di sobbarcarsi un lavoro che pochi manager avrebbero accettato per così poco tempo. Nella mia vita politica non mi sono mai tirato indietro schivando problemi. Li ho sempre affrontati mettendo la faccia rispetto alle scelte fatte da me o dalla mia amministrazione. E così faccio anche adesso».

Lega all’attacco

«Ancora una volta le scelte del presidente facente funzione Fabio Paparelli in ambito sanità si dimostrano sbagliate», denuncia il presidente della Lega Umbria, Valerio Mancini. «Dopo lo scandalo ‘concorsopoli’ – afferma – avevo suggerito alla giunta di nominare tutti commissari straordinari da fuori regione: la fame di poltrone del Pd ha però preso il sopravvento e, dopo le dimissioni del commissario Pescini, ha portato alla nomina di Andrea Casciari come commissario straordinario all’ospedale di Terni, proprio lo stesso Casciari che era stato già direttore di Usl e ospedali umbri e di matrice politica chiaramente definita». Per i parlamentari della Lega – Virginio Caparvi, Riccardo Augusto Marchetti, Luca Briziarelli, Simone Pillon, Barbara Saltamartini – «questa volta c’è da fare chiarezza sulla condotta di Fabio Paparelli che, oltre ad essere assessore Pd e presidente facente funzioni della Regione Umbria, è anche colui che ha affidato ad Andrea Casciari l’incarico di commissario dell’azienda ospedaliera di Terni. Ancora una volta la sanità umbra torna al centro delle cronache locali per vicende legate a concorsi e favoritismi agli amici degli amici a discapito di persone meritevoli. In seguito a tali notizie chiediamo ad Andrea Casciari di dimettersi dall’incarico di commissario e all’esponente del Pd, Fabio Paparelli, di assumersi le proprie responsabilità e chiarire la propria posizione in merito a tale vicenda. Certi del silenzio del Movimento 5 stelle imposto da Di Maio su tutto lo scandalo ‘Sanitopoli’ in Umbria, la Lega rimane l’unica forza politica di rottura con il passato in grado di garantire cambiamento, trasparenza e legalità».

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