Confcommercio verso la formula regionale

Il presidente Giorgio Mencaroni: «Consentirà di rendere più efficiente l’intera struttura operativa e più efficace l’azione di rappresentanza in Umbria»

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Anche la Confcommercio ha avviato il processo di regionalizzazione delle due strutture provinciali di Perugia e Terni. Un processo, spiega l’associazione, «che consentirà la nascita di un’unica Confcommercio regionale. Con lo scopo di rendere più efficiente l’intera struttura operativa e più efficace l’azione di rappresentanza della maggiore organizzazione degli imprenditori del terziario in Umbria».

Mencaroni A partire dal 1° gennaio 2016, il sistema associativo di Confcommercio sarà costituito quindi dal solo livello regionale, e si articolerà in mandamenti e associazioni di categoria: «Abbiamo raggiungo l’obiettivo che ci eravamo prefissi – commenta il presidente della Confcommercio della provincia di Perugia, Giorgio Mencaroni – dopo un intenso confronto interno, che ha rafforzato i valori intorno ai quali la nostra organizzazione fu fondata nel lontano gennaio del 1945. Nell’anno in cui celebriamo il suo settantesimo compleanno, Confcommercio si prepara ad affrontare il futuro con una struttura moderna, snella ed efficiente. La nostra scelta, maturata nella piena condivisione e unità di intenti, determina quindi un punto di svolta decisivo, anche per le migliaia di imprenditori del terziario che possono contare su un punto di riferimento sempre più saldo e fortemente orientato verso il futuro».

Assemblea Confcommercio 26-11-2015 015L’assetto Con la riforma, la struttura unica regionale di primo livello sarà suddivisa in 14 mandamenti – 12 nella provincia di Perugia e 2 in quella di Terni – per «portare a compimento un parallelo processo di potenziamento della nostra offerta dei servizi agli associati, sempre più improntati al concetto di innovazione. Dal prossimo anno – spiega Mencaroni – saranno pienamente operativi i nuovi servizi che stiamo già sperimentando: per il riposizionamento e la ristrutturazione aziendale, per l’avvio di nuove imprese, per l’ottimizzazione delle strategie digitali, per l’internazionalizzazione delle imprese, lo Sportello franchising e lo Sportello energia».

 

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