Consorzio Tevere Nera: domenica si vota

Sette i posti disponibili nel nuovo consiglio di amministrazione: tutte le liste e i candidati

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Il sistema di voto è un tantino complicato, ma alla fine gli oltre 90 mila cittadini – residenti in 35 Comuni – aventi diritto al voto potranno eleggere il nuovo consiglio di amministrazione del Consorzio Tevere Nera. Si vota domenica, dalle 8 alle 22, nei sedici seggi che sono stati allestiti.

Elettori e candidati Alle urne potranno andare tutti i contribuenti dell’ente, quelli, cioè, che ricevono il bollettino nominativo con la tassa. Le liste in corsa sono nove – sette per i cittadini e due per i sindaci – e sette sono i posti disponibili per i candidati (cinque se li contendono i 28 candidati ‘popolari’ e due i 6 sindaci in lizza).

Le ‘sezioni e le ‘fasce’ I candidati sono divisi in due sezioni e la prima di queste è a sua volta suddivisa in tre fasce: in base a quanto pagano gli elettori. La seconda sezione, invece,

celesteLa prima fascia Si vota su scheda celeste ed è relativa a ‘bollettini’ fino a 37,61 euro. Due le liste che si fronteggiano: ‘No tassa Tevere Nera’ (Moreno Montori, Leo Venturi, Maria Bartolotta, Monica Crisanti, Laura Pica e Lidio Marrocolo) e ‘Per la tutela del territorio’ (Ortenzio Matteucci, Emanuele Fausti, Moreno Bartolucci, Dino Carobelli, Massimo Deli e Marco Costantini). Due membri del nuovo consiglio di amministrazione usciranno da questa fascia, in base al numero di preferenze ricevute.

 

rosaLa seconda fascia Si vota su scheda rosa e riguarda chi paga fino a 178,06 euro. Tre le liste: ‘No tassa Tevere Nera’ (Paolo Granati e Castore Bacci), ‘L’agricoltura per la bonifica’ (Massimo Manni, Giuseppe Lattanzi e Fabio Giulivi), e ‘A tutela della piccola proprietà urbana (Luigi Gentile e Luigia Ciprignoli). Da questa fascia entrerà nel nuovo Cda il candidato che otterà più voti.

 

 

giallaLa terza fascia Si vota su scheda gialla e si riferisce ad importi pagati superiori a 178,06 euro. Due le liste: ‘No tassa Tevere Nera’ (Gabriele Vacata, Umbro Contili, Luciana Galletelli e Maria Antonietta Morelli) e ‘L’agricoltura per la bonifica’ (Rufo Ruffo, Christian Perotti, Enzo Pistelli, Sergio Tamburini e Giovanni Ciardo). Due i membri del nuoco consiglio di ammintrazione che usciranno da qursta rosa di candidati.

 

verdeI sindaci Si vota su scheda verde e in lizza ci sono alcuni tra i 35 sindaci del Comuni interessati dalle attività del consorzio, divisi in due liste: ‘Lista sindaci della Teverina’ (Daniele Nicchi di Attigliano e Alessandro Romoli di Bassano in Teverina) e ‘Per la tutela del territorio’ (Paolo Silveri di Ferentillo, Riccardo Maraga di Amelia, Anacleto Bernardini di Baschi e Fabio Angelucci di Montecastrilli). I due più votati, tra questisindaci, entreranno nel nuovo Cda.

 

I seggi Gli elettori residenti a Terni, Stroncone e Spoleto potranno votare all’istituto ‘Casagrande-Cesi’ di piazzale Bosco. Gli altri seggi sono stati allestiti alla scuola Valli di Narni Scalo (per Narni e San Gemini); alla direzione didattica ‘Orsini’ di Amelia (per Amelia, Giove e Penna in Teverina); all’istituto ‘Fanciulli’ di Arrone (per Arrone, Ferentillo, Montefranco e Polino); al palazzo di Vetro di Orte Scalo (per Orte, Bassano in Teverina, Vitorchiano e Viterbo); a Graffignano, in piazza del Comune, (per Graffignano, Civitella d’Agliano, Bagnoregio e Bomarzo); a Baschi, alla protezione civile, (per Baschi, Castiglione in Teverina, Orvieto e Montecchio); al Dominio Collettivo di Guardea (per Guardea, Attigliano, Alviano e Lugnano in Teverina; al Centro Fiere di Montecastrilli (per Montecastrilli e Avigliano Umbro); a Todi, in viale Montecristo (per Todi); a Massa Martana, in piazza Matteotti (per Massa Martana e Acquasparta); al Comune di Otricoli (per Otricoli e Calvi dell’Umbria).

Emanuele Fausti

Emanuele Fausti

Gli appelli Emanuele Fausti, gia vice presidente del Consorzio, non ci va delicato: «Basta bugie e facili populismi elettorali. Ora si vota per il Consorzio. Purtroppo ancora ci sono dei candidati di qualche lista civica (bruciata alle ultime consultazioni elettorali comunali) che si ripresentano nella lista abolizionista cercando ancora voti cavalcando la protesta contro il Consorzio, pur avendo perso tutti i 4.500 ricorsi presentati, ingolfato le attività dell’ente per anni, illuso a scopi elettorali centinaia di cittadini. Abbandonati anche dai loro candidati poiché le chiacchiere finiscono dove iniziano i fatti. Adesso anche gli abolizionisti affermano che non possono chiudere il Consorzio. Allora di che parlano? Non conoscono nulla delle attività consortili, non vogliono amministrare, ma solo danneggiare una realtà ternana che ancora svolge le proprie funzioni con puntualità, serietà ed efficienza. Forse hanno altri scopi?».

La ‘tassa’ Il Consorzio Tevere Nera, dice Fausti, «chiede ai suoi consorziati un ‘contributo’ e non una ‘tassa’, poiché le opere e gli interventi che vengono eseguiti sul territorio valgono decine/centinaia di volte quanto pagato dai consorziati. Il Consorzio Tevere Nera è una importante risorsa per il territorio e deve essere messo in condizione di svolgere al meglio il suoi compiti. Infatti, il Consorzio di Bonifica Tevere Nera, a fronte della richiesta dei contributi consortili, è catalizzatore di importanti flussi di finanziamento europei e statali che poi impiega sul territorio creando opere e lavoro. La scorsa settimana la Commissione Europea ha dato l’ok al Programma di sviluppo rurale della Regione Umbria per il periodo 2014-2020, con una dotazione finanziaria di 877 milioni di euro. Ciò consentirà alla nostra regione di beneficiare da subito di finanziamenti, iniziative e progetti di grande contenuto innovativo, in cui il Consorzio sarà impiegato per la parte inerente la regimazione delle acque e la difesa idrogeologica, che andranno a sostegno della ripresa economica del nostro territorio e dell’occupazione».

Il territorio Io, conclude Fausti, «mi rivolgo a chi ha già riposto in me la sua fiducia nelle precedenti elezioni Consortili, in cui sono stato eletto nel Cda e svolto le funzioni di vice presidente e a tutti i cittadini del comprensorio di bonifica (177 mila ettari, dalla Valnerina fino a Viterbo) per governare con una maggiore esperienza e capacità questo importante ente per la difesa Iirogeologica del territorio ma anche per lo sviluppo economico dello stesso».

Gli abolizionisti Il Comitato per l’abolizione della tassa Tevere Nera, invece, dice che «invita i cittadini che ricevono il balzello a recarsi domenica presso i seggi elettorali per sostenere la lista ‘No tassa Tevere Nera’, presentata dal comitato abolizionista. La nostra presenza alle elezioni consortili deriva dal fatto che, di fronte ad un’insopportabile e palese ingiustizia che penalizza i cittadini ternani costretti a pagare una tassa sulla bonifica
(3 milioni di euro l’anno di cui circa 2,7 milioni per le spese di funzionamento), sconosciuta alla maggior parte dei cittadini umbri, occorre continuare questa battaglia a difesa dei diritti e della dignità dei ternani. Dopo 12 anni di iniziative, la politica non è riuscita a sanare questa discriminazione fra cittadini umbri, mostrando l’incapacità di riorganizzare alcuni servizi».

Il giudizio Secondo loro sarebbe «ancor più singolare è che le liste che si oppongono alla nostra, a partire da quelle degli agricoltori e degli ‘ex abolizionisti’, a parole sostengono la necessità di eliminare sperperi e burocrazia, per poi rivelarsi accaniti difensori di questo balzello utile solo a garantire ai grandi proprietari terrieri il servizio di irrigazione. Perciò chiediamo, soli contro tutti, il sostegno dei cittadini per eleggere i nostri rappresentanti».

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