Covid-19 su superfici: «Resiste ma sensibile»

Se ne è parlato alla conferenza stampa di domenica della Protezione civile. Brusaferro (ISS): «Pulire gli ambienti, lavare le mani e mantenere l’igiene»

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Permanenza del Covid-19 sulle superfici, fra cui l’asfalto. Tanto se n’è parlato e se ne sta parlando, anche in ragione di uno dei tanti file audio che girano in queste ore sugli smartphone di mezza Italia. L’aspetto è stato chiarito, a seguito di domanda di una giornalista dell’Ansa, nel corso della consueta conferenza stampa-bilancio della Protezione civile di domenica 15 marzo pomeriggio. Così il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro: «È questione, questa, che ci accompagna da quando l’epidemia è iniziata. Abbiamo dei dati sperimentali sul coronavirus che mostrano come questo possa sopravvivere, in tempi di qualche ora fino a qualche giorno, su superfici diverse laddove manchino pulizia, opere di disinfezione e tutta una serie di elementi come sole e pioggia. So che girano anche voci relative alla permanenza sulle strade: siamo consapevoli che il Covid-19 possa sopravvivere da ore a giorni sulle superfici, ma questo virus è molto sensibile a disinfettanti a base di alcol e cloro. Sappiamo invece che il coronavirus si trasmette tramite ‘droplet’ (goccioline, ndR), contatti con le mani e il miglior modo di prevenirlo è sempre quello di lavarsi frequentemente, e bene, le mani. Abbiamo poi sempre detto che accanto all’igiene personale è importante quella degli ambienti che in alcuni casi, come le abitazioni, possono essere puliti frequentemente. Altri, come i luoghi pubblici, sono caratterizzati da pulizie periodiche. Ma lavare le mani frequentemente e in maniera corretta è essenziale. E vale per tutte le infezioni».

EMERGENZA CORONAVIRUS – UMBRIAON

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