Cosec: «Il Comune sani debito con le librerie»

Il Comitato servizi educativi di Terni: «I librai lamentano migliaia di euro di mancati pagamenti; amministrazione prenda degli impegni precisi e puntuali»

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del Comitato servizi educativi (Cosec) di Terni

In questi giorni abbiamo preso contatti con le librerie di Terni, per verificare la fondatezza della notizia relativa alla protesta delle stesse, riguardante il mancato pagamento da parte del Comune dei libri delle scuole elementari.

Manifestiamo innanzitutto la nostra solidarietà verso la categoria, rappresentata da soggetti privati che a fronte di margini di guadagno esigui, svolgono un servizio di pubblica utilità, nel fornire i testi gratuiti per le scuole primarie. Ciò nondimeno, siamo costretti, ancora una volta, a portare all’attenzione pubblica, vicende legate a stretto filo con la situazione finanziaria del Comune di Terni.

I librai lamentano migliaia di euro di mancati pagamenti, maturati sui precedenti anni scolastici, e, a tutt’oggi, l’assenza di impegni precisi, da parte dell’amministrazione, rispetto ai pagamenti relativi all’anno scolastico a venire. Ricordiamo che i fondi destinati alla copertura di questi testi, vengono stanziati a livello regionale, ed ai comuni spetta il compito di girare le cifre agli aventi diritto; questi fondi, non costituiscono dunque in alcun modo un esborso per le casse comunali.

Ci domandiamo pertanto, come già fatto per la refezione scolastica, che fine abbiano fatto tali soldi in questi anni. Per queste ragioni, i librai stanno valutando come organizzare la propria protesta, le cui forme si sostanzieranno in base alle risposte dell’amministrazione. Nella migliore delle ipotesi verrà richiesto ai genitori di presentare le cedole in anticipo rispetto alla consegna dei libri. Su questo aspetto auspichiamo la massima collaborazione da parte dei vari plessi scolastici, che presumiamo stiano provvedendo, per venire incontro a questa richiesta più che legittima, visto che la cedola libraria è il titolo che dà diritto ed emettere le fatture.

Auspichiamo altresì che l’amministrazione, nel corso dell’imminente incontro con i librai, previsto per lunedì 6 agosto prossimo, prenda degli impegni precisi e puntuali, in merito ai tempi effettivi di pagamento della fornitura per l’anno scolastico 2018-2019. Ciò al fine di scongiurare quello che sicuramente rischierebbe di trasformare il rientro a scuola in un caos, sia per bambini ed insegnanti, impossibilitati ad avviare la didattica regolarmente, ma anche per i genitori, che da mesi hanno provveduto ad ordinare i testi, pensando di trovarli al rientro dalle ferie.

Chiediamo con fermezza che la nuova amministrazione, eviti di trincerarsi dietro il dissesto del bilancio, non permettendo che esso si ripercuota in maniera grave su bambini e famiglie, e soprattutto sul diritto allo studio nella scuola che dovrebbe essere dell’obbligo.

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