CRO torna orvietana? «Valutiamo acquisto»

La Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto rompe gli indugi e propone l’acquisto della quota di maggioranza detenuta dalla BpB

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Una Cassa di risparmio di Orvieto di nuovo ‘orvietana’: questo il possibile scenario alla luce di quanto deciso lo scorso 28 febbraio dal consiglio di amministrazione e dal consiglio di indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, ovvero di valutare e proporre l’acquisizione della quota di maggioranza detenuta dalla Banca Popolare di Bari nella Cassa di Risparmio di Orvieto Spa.

«Timore per il futuro di CRO Spa»

«La Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto – si legge nella nota – che detiene la storica ed importante partecipazione nella banca conferitaria Cassa di Risparmio di Orvieto Spa, partecipazione pari al 26,43% del capitale, non può ignorare quanto apparso, in più occasioni, sulla stampa specializzata in merito alla condotta e alle posizioni assunte dalla Banca Popolare di Bari, socio di maggioranza nel medesimo istituto. Le problematiche relative alla trasformazione di BpB in Spa, alla quotazione delle azioni e, soprattutto, all’annunciata ricapitalizzazione, stanno creando una progressiva incertezza e la Fondazione teme che tutto questo incida pesantemente sulle attività, il funzionamento e il futuro della controllata CRO Spa».

«Non subiremo decisioni preordinate»

«La Fondazione – prosegue – come deliberato dai suoi organi, non intende subire decisioni preordinate e desidera essere protagonista, garante e parte attiva nelle scelte che potrebbero influenzare il destino della banca conferitaria e, conseguentemente, del personale dipendente, della comunità, del territorio».

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