Cus Perugia karate: Baldelli oro europeo

Agli ‘European master games’ di Nizza quinto posto di Francesca Monacchia sconfitta nella finale per il bronzo

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La settimana europea, per il team del Cus Perugia karate, impegnato in una doppia trasferta fuori confine, è iniziata bene. Agli ‘European master games’ di Nizza, in Francia, Anna Grazia Baldelli ha conquistato lo scettro continentale e titolo di campione europeo master nella specialità ‘kata’.

Anna Grazia Baldelli Francesca Monacchia

Anna Grazia Baldelli Francesca Monacchia

Medaglia d’oro La manifestazione francese che, al pari di una Olimpiade, vedrà scendere in campo ben 27 discipline, ha aperto i battenti con il karate. Nella larga rappresentativa italiana ha spiccato la medaglia d’oro di Anna Grazia Baldelli che ha condotto una gara impeccabile culminata in una semifinale vinta con un secco 5 a 0 prima di aggiudicarsi l’oro nella finalissima contro la fortissima tedesca Anavisa Fernan, detentrice dell’argento agli ultimi Master games. A completare la giornata è stato il quinto posto di Francesca Monacchia, sconfitta nella finale per il bronzo dalla pluricampionessa Cinzia Colaiacomo.

Punto di partenza «Regala sempre sensazioni particolari salire sul gradino più alto del podio – ha detto Anna Grazia Baldelli – ma lo è ancora di più se avviene fuori casa e in una manifestazione di questo rango, primeggiando su atleti di gran valore. È da mesi che preparavamo questa gara e come spesso accade i sacrifici vengono ripagati. Il titolo appena conquistato non è un traguardo ma un punto di partenza per i prossimi appuntamenti, facendo un pensierino agli Americans games di Vancouver della prossima stagione».

Una famiglia «Sono veramente felice per il quinto posto – ha raccontato, invece, Monacchia -, venuto tra l’altro dopo la finale per il bronzo contro Cinzia Colaiacomo. Il tabellone non mi ha certo favorito e, finita in una pool di ferro, non potevo certo sperare di meglio. Vorrei ringraziare tutta la squadra degli agonisti e master della nostra palestra che in queste lunghe giornate di allenamento ci hanno sostenuto e incitato con il gran cuore che contraddistingue solo un’autentica famiglia di sport, ma soprattutto di karate».

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