Da Umbria Jazz tornano a ‘casa’ al Rossobastardo live

L’affettuoso ricordo continua a richiamare alla Cantina delle genialità emergenti artisti diventati ormai famosi

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L’affettuoso ricordo del Rossobastardo live continua a richiamare alla Cantina delle genialità emergenti artisti diventati ormai famosi che tornano da ogni parte del mondo per esibirsi nei palcoscenici italiani più qualificati. Dopo la splendida serata con John Kelly, uno degli animatori del Rossobastardo live a New York, e tutto il gruppo di ‘God’s Fool’ in Italia per la rappresentazione dello spettacolo di Martha Clarke ispirato a San Francesco, domenica 16 luglio – a 14 anni di distanza – sono tornati alla ‘casa madre’ di Bastardo alcuni grandi artisti presenti all’Umbria Jazz di Perugia.

Il ritorno

Tra questi Quentin Baxter – il batterista Jazz di Charleston – tra i primissimi artisti del Festival dei Due Mondi ad entrare nel 2009 in quell’Osteria del Rossobastardo, voluta da Luciano Cesarini nello spirito dell’indimenticabile maestro Menotti, che si proponeva di dare un’occasione di visibilità ad artisti emergenti di tutte le discipline provenienti da tutto il mondo. Da quella sera, tutte le sere alla fine dello spettacolo in piazza Duomo, Quentin Baxter e tutta la Jazz Band di Alan Harris – premio Nat King Cole 2009 – tiravano l’alba in Osteria facendosi coinvolgere e coinvolgendo artisti famosi ed emergenti in strepitose jam session dal valore artistico ed umano irripetibile. L’occasione di Umbria Jazz ha reso naturale per Quentin e la sua band – i Ranky Tanky, vincitori di due Grammy Award – una visita in cantina e un pranzo tra amici con la famiglia Cesarini, al quale si sono casualmente uniti Oliver Wilby e alcuni membri della Giant Orchestra di Ray Gelato. I due gruppi non si conoscevano personalmente, ma come nelle migliori jam session del Rossobastardo il coinvolgimento è stato totale. Al piano Charlton Singleton, dei Ranky Tanky, che ha cantato e fatto cantare un motivo ispirato al famoso vino umbro; Alice e Chiara Cesarini, nello spirito di chi le ha precedute, lo hanno nominato seduta stante ‘the Voice of Rossobastardo’ in un clima di grande coinvolgimento.

Ogni settimana ospiti da tutto il mondo

Dal 2009, ogni settimana è possibile incontrare in Cantina almeno un’artista coinvolto nei tanti Fringe mondiali: ad agosto è prevista la visita di Mia Yoo, la giovane coreana alla guida di La MaMa Theatre Etc. di New York dopo la scomparsa della mitica Ellen Stuart, la Mama di New York. Sembra esistere una sorta di Saudade do Rossobastardo che richiama le migliaia di giovani artisti di tutto il Mondo che si sono alternati nel 1° Fringe Festival dei due Mondi, nato e ripetuto in più fortunate edizioni a Spoleto, Narni, Venezia, New York, Amsterdam ed in altre capitali e città del Mondo. La diffusione di questo senso di appartenenza ha determinato anche il successo del Rossobastardo, uno dei vini della cantina che applica il Metodo Cesarini, ormai famoso nel mondo per la sua diversità ma anche come simbolo di amicizia, solidarietà, condivisione e voglia di stare insieme.


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