«Siamo impossibilitati a posizionare i raccoglitori nei nostri spazi privati». Questa – in linea di massima – la rimostranza arrivata a palazzo Spada da parte di diversi cittadini in merito alla raccolta differenziata dei rifiuti, problema di non poco conto. Ed allora ecco la novità deliberata dalla giunta: concessione di suolo pubblico per metterli all’esterno, sì, ma con ‘schermature’ specifiche.
GLI SCHEMI APPROVATI PER LE SCHERMATURE
Chi paga
I condomini in sostanza hanno chiesto l’occupazione di area pubblica per posizionarci i raccoglitori. Il Comune quindi ha deciso – attraverso l’ufficio arredo urbano – di ideare le schermature ad hoc e fornire gli schemi grafici: dovranno essere installate a cura e spese dei condomini richiedenti. I progetti delle schermature saranno prodotti dai cittadini con adeguamento alle diverse esigenze. Nessun onere a carico dell’amministrazione comunale.
