Droga ‘dello stupro’: obbligo di dimora a Terni per Conti

Terni – L’arresto del 56enne ternano eseguito dall’Arma è stato convalidato dal tribunale. Il legale: «Nessuno spaccio. Solo uso personale»

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Dopo l’indagine ‘Picasso’, che aveva portato all’arresto con successivo patteggiamento a 2 anni di reclusione – pena sospesa –, nuovi guai per il 56enne ternano Mario Conti. L’uomo è stato infatti arrestato nella tarda serata di giovedì dai carabinieri per ‘detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente’.

IN COMA DOPO FESTINO A BASE DI SESSO E DROGA: ARRESTI A TERNI

La ‘droga dello stupro’

Il Conti – riferisce l’Arma ternana – è stato fermato a bordo della propria auto durante un controllo eseguito con l’ausilio di un’unità cinofila del Nucleo di Roma Santa Maria di Galeria. Il 56enne ternano è stato trovato in possesso di due flaconi di plastica contenenti, complessivamente, 140 ml di GHB: la cosiddetta ‘droga dello stupro’. I flaconi erano nascosti sotto il vano portaoggetti del tunnel centrale dell’autovettura. Al termine degli accertamenti, il Conti è stato posto agli arresti domiciliari in attesa della direttissima prevista per venerdì di fronte al tribunale di Terni.

Altre due denunce

Nel contesto della stessa attività sono scattate due perquisizioni domiciliari nei confronti di altrettante persone controllate insieme al 56enne ternano. La prima nei confronti di un 50enne albanese, residente a Terni, trovato con 4 grammi di cocaina e 2 cartucce da caccia calibro 12, detenute illegalmente. Per questo il soggetto è stato denuciato a piede libero per ‘detenzione abusiva di armi o munizioni senza denuncia’ e ‘produzione, detenzione e traffico di sostanze stupefacenti’. La seconda perquisizione ha riguardato l’abitazione di un 35enne, residente a Roma ma di fatto domiciliato a Terni, trovato con 2 grammi di marijuana: nei suoi confronti è scattata la segnalazione in prefettura in quanto assuntore di droga.

Convalida e obbligo di dimora

L’arresto è stato poi convalidato venerdì pomeriggio dal tribunale di Terni – giudice Biancamaria Bertan – che ha disposto nei confronti del 56enne ternano la misura dell’obbligo di dimora a Terni. Rigettata la richiesta di arresti domiciliari come misura cautelare, avanzata in aula dal vpo Sabrina Galeazzi (titolare del fascicolo è il pm Barbara Mazzullo) con conseguente soddisfazione del legale difensore del Conti, l’avvocato Francesco Mattiangeli: «Concordiamo con la revoca dei domiciliari – afferma il legale -, non con l’ipotesi di spaccio anche se ristretta dal giudice ad una fattispecie di cessione gratuita e non connessa ad esigenze di carattere economico. Il mio assistito ha ribadito che la sostanza non era affatto destinata allo spaccio ma soltanto ad un uso personale, motivato dall’attività sportiva condotta e da alcune problematiche fisiche, connesse allo sport, per le quali la stessa sostanza può presentare dei benefici in termini di percezione del dolore». In aula ci si tornerà il prossimo 21 aprile per l’udienza di merito.

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