Droga e prostituzione, un arresto a Terni

In manette è finito un nordafricano. Chiusa una casa di appuntamenti a borgo Bovio. Terrorismo: controlli a tappeto della Digos

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Luzi Taschetti mobile volante polizia

I dirigenti di Volante, Mobile e Digos

È stato sorpreso con oltre due etti di hashish nascosti nello zainetto e D.L., un 22enne del Gambia, è stato arrestato dalla squadra Mobile di Terni nel pomeriggio di venerdì. Nella stessa giornata, in un’altra operazione coordinata dal dirigente Alfredo Luzi, è stata chiusa una casa di appuntamenti nei pressi del centro cittadino, con successiva denuncia di due cittadini cinesi.

I panetti di hashish

I panetti di hashish sequestrati

Il controllo Il ragazzo è stato controllato alla stazione insieme ad altri due connazionali e fin da subito è apparso nervoso: non aveva con sé alcun documento, ad eccezione di un permesso di soggiorno della questura di Roma. Dagli accertamenti effettuati dalla squadra Mobile è emerso che il giovane – diversi precedenti penali per spaccio di sostanze stupefacenti ed un arresto alle spalle, a marzo – aveva un ricorso in atto a causa del rifiuto della richiesta di asilo politico.

Oltre due etti di hashish sono stati trovati nel suo zainetto, suddiviso in altrettanti panetti: il 22enne ha quindi risposto agli agenti di essere senza fissa dimora e solo di passaggio a Terni. Sarà giudicato sabato mattina per direttissima.

I preservativi trovati

Preservativi e olio per massaggi

Chiusa casa di appuntamenti Gli agenti della 2° sezione della Mobile hanno invece proceduto con la chiusura di una casa di appuntamenti a borgo Bovio, denunciando al contempo due cittadini cinesi: un ragazzo di 25 anni ed una donna di 45. L’indagine è partita da accertamenti su alcuni annunci online, per arrivare infine all’abitazione presa in affitto dal 25enne, residente a Reggio Emilia, irregolare sul territorio nazionale e arrestato in passato per rapina e violenza.

L’accoglienza I frequentatori della casa di appuntamenti – dove si prostituivano tre giovani cinesi di età compresa fra i 20 e i 28 anni – hanno dichiarato agli agenti che ad accoglierli, dopo l’iniziale contatto telefonico, era la 45enne: si faceva subito dare 50 euro che poi girava ad una connazionale. Nell’abitazione – sequestrata in seguito al blitz – sono stati trovati profilattici ed oli per massaggi: la donna, clandestina e già espulsa in passato dall’Italia, è stata denunciata per non aver rispettato il precedente ordine di allontanamento. Nei suoi confronti è stata avviata una nuova procedura di espulsione.

Digos ed espulsioni A seguito della strage di Parigi, il ministero dell’Interno ha predisposto controlli straordinari su tutto il territorio italiano. A Terni la Digos, diretta da Marco Colurci, ha proceduto all’espulsione – controllate venti persone, in prevalenza nordafricane – di un pakistano ed un marocchino risultati irregolari in Italia. «La soglia di attenzione rimane alta – ha spiegato il dirigente della Digos – anche se sul territorio provinciale non abbiamo registrato situazioni di estremismo, tali da rappresentare allo stato un possibile pericolo».

Allontanamento clandestini  L’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, diretto dal dirigente della squadra Volante Giuseppe Taschetti, è entrato invece in azione nell’attività di perlustrazione e controllo del territorio: denunciati – nonché allontanati – due clandestini e recuperato un portafoglio. Quest’ultimo era stato smarrito da una donna che aveva appena prelevato 150 euro dal bancomat: non si era accorta di averlo lasciato su una panchina ma a ‘salvarla’ ci hanno pensato gli agenti.

L’invito ai cittadini, ribadito dai tre dirigenti – squadra Mobile, squadra Volante e Digos – è di segnalare prontamente qualsiasi situazione sospetta: «A volte basta un numero di targa di un’auto mai vista nel proprio quartiere per avviare un’indagine che giunge poi a buon fine – hanno detto -. Non bisogna sottovalutare nulla e una semplice segnalazione, non necessariamente una denuncia, può rivelarsi preziosa per prevenire reati e garantire un controllo ancora più capillare del territorio».

Truffe Con l’approssimarsi delle festività natalizie, il questore Carmine Belfiore ha potenziato i controlli sul territorio anche per prevenire i reati contro il patrimonio. Di recente, nei pressi di alcuni esercizi commerciali della città, sono stati segnalati furti da parte di soggetti abili a distrarre la persona di turno con una banale scusa – «Guardi signora, le sono cadute le chiavi» – per poi rubare borse e portafogli. Anche in questo ambito l’invito ai cittadini è di prestare la massima attenzione. Stesso discorso per eventuali telefonate di sconosciuti – come nel caso di molte truffe di ‘finti avvocati’ ai danni di anziani – o di chi suona al campanello e chiede di farsi aprire con qualsiasi pretesto.

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