Si è spento nella mattinata di lunedì Alberto Sironi, regista noto per aver diretto la quasi totalità degli episodi del Commissario Montalbano. Aveva 79 anni. Era originario di Varese ma viveva in Umbria. Umbra anche la moglie, Lucia Fiumi, sposata nel 2015 a Sigillo, che lo saluta con un «Ciao amore» sul suo profilo Facebook (da cui è tratta la foto). Il regista aveva scoperto di recente di stare male, tanto che era stato lo stesso Zingaretti a prendere la regia nell’ultimo periodo delle riprese dei nuovi episodi di Montalbano.
«L’Umbria esca dai cliché dei borghi medievali»
«Ho sposato un’umbra e ora vivo qui aveva detto recentemente, ospite dell’evento ‘Fa la cosa giusta’ – inizialmente gli umbri sono un po’ chiusi – questo va detto – però quando poi entri in confidenza con loro si dimostrano persone cordiali. Mi piacerebbe molto raccontare una storia ambientata in questo territorio. L’Umbria dovrebbe uscire dal solito cliché dei borghi medioevali. Mi piacerebbe raccontare una storia che vada oltre, ambientata in un altro periodo storico. Questa regione ha molto da dire. Mi basterebbe avere un buon copione.
Chi era Alberto Sironi
Sironi se n’è andato poco meno di due settimane dopo Andrea Camilleri, il papà del Montalbano ‘letterario’. Fu lui a scegliere Luca Zingaretti come protagonista della versione televisiva, imponendosi anche sullo scrittore siciliano. Sironi si era formato alla scuola d’arte drammatica del Piccolo Teatro. Cominciò a collaborare con la Rai a partire dagli anni Settanta. Realizzò alcune inchieste e reportage in Italia e all’estero per poi approdare alla regia. L’esordio da regista e sceneggiatore risale al 1978 con due telefilm tratti dalla raccolta ‘Il centodelitti’. Per Rai 1 diresse nel 1995 ‘Il grande Fausto’, una fiction sulla vita del ciclista Fausto Coppi, con Sergio Castellitto.
