Elettrocarbonium, intesa su bonifica

Terni, la conferenza dei servizi conferma il piano di Sgl Carbon: il Mise potrebbe muoversi entro la prossima settimana

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Una versione ‘condivisa’ alla fine l’avrebbero trovata. Per il sito Sgl Carbon di Narni – forse dovremo riabituarci a chiamarlo così, visto che Elettrocarbonium si è fatta viva, di recente, solo per licenziare – il piano di bonifica concordato nella conferenza dei servizi che si è svolta venerdì, non dovrebbe essere troppo diverso da quello previsto.

Il testo Nel documento, che verrà ufficializzato nei prossimi giorni, ci dovrebbe essere scritto, più o meno, che viene confermata la necessità di una messa in sicurezza permanente dell’area; che questa è finalizzata al mantenimento della destinazione d’uso per fini industriali e che dovrà avvenire in ogni caso, sia che ci sia continuità produttiva (cioè se Monachino o altri terranno aperto lo stabilimento), sia che questa si interrompa.

I dettagli L’accordo raggiunto dovrebbe prevedere che il piano degli interventi di bonifica – si prevede una durata di sette anni – è per grandi linee quello proposto da Sgl Carbon, per la quale si prospetta un impegno economico di circa sette milioni di euro.

I lavoratori Se istituzioni locali e multinazionale, insomma, adesso si sono chiariti, resta aperta – e sembra anzi aggravarsi – la situazione dei lavoratori: le lettere di licenziamento, non è chiaro ancora se siano otto o nove, annunciate da Elettrocarbonium non sono un segnale di distensione. Sul quale, peraltro, si registrerebbero valutazioni contraddittorie: c’è chi minimizza, lasciando immaginare che potrebbero essere revocati, ma c’è anche chi interpreta il gesto di Michele Monachino come l’annuncio di un progressivo disimpegno.

La ‘cassa’ Soprattutto perché quello che era stato salutato come un eroe vorrebbe spedire in casa integrazione gli altri lavoratori, provocando – pare – anche delle frizioni piuttosto forti tra le organizzazioni sindacali, divise sulla risposta da dare a chi deve pagare stipendi arretrati e fatture ai fornitori.

Il Mise E, a conferma delle ipotesi in base alle quale si fosse proprio in attesa degli esiti della conferenza dei servizi – per avere una versione definitiva della posizione di Sgl Carbon e, sulla base di quella, ‘stringere’ su Monachino o magari deviare su altre ipotesi – pare che il Mise abbia avuto un soprassalto e che possa convocare una riunione nel corso della prossima settimana.

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