Elezioni in Umbria, Pd: «Un trionfo senza trionfalismi»

Il segretario Bori: «Un lavoro silenzioso per tessere e costruire. Nessun messaggio roboante, nessuna conflittualità. Tutto ciò ha pagato»

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di Fra.Tor.

«Il Partito Democratico torna prima forza politica in tutte le città al voto. Quello che si e verificato in Italia e in Umbria in queste ultime elezioni è un trionfo senza trionfalismi. Un lavoro silenzioso per tessere, costruire. Nessun messaggio roboante, nessuna conflittualità. E tutto questo ha pagato» Martedì mattina, nella sala Carsulae di palazzo Cesaroni a Perugia, il segretario del Partito Democratico Tommaso Bori ha organizzato un incontro per discutere i risultati delle ultime elezioni amministrative.

La vittoria

«In Umbria – ha sottolineato Bori – questo risultato fino a pochi mesi fa era del tutto inaspettato. Abbiamo vinto, invece, in città sopra a 15 mila abitanti, ma non solo, perché si è vinto anche nelle realtà più piccole. Un cambiamento del Pd che esce dalle Ztl e torna tra le persone. Torna, di conseguenza, a vincere. L’analisi della sconfitta oggi tocca ad altri, a noi spetta il compito più arduo, quello di un buon governo e una buona politica. Dovremo affrontare il tema dell’astensionismo e lo fare ascoltando chi non è voluto andare a votare e parleremo dei progetti e delle buona politica. Un cambio di rotta notevole in Umbria, oggi c’è un punto di rottura, un cambiamento forte e netto che vogliamo coltivare. Un dato politico inedito, non è solo una vittoria su larga scala, ma si vince tornando a costruire una coalizione plurale sui progetti, un nuovo centro sinistra e questo si afferma anche nelle urne».

La nuova agenda politica

Il Pd, secondo Bori, «cambia e si mette al servizio delle comunità, sceglie i candidati migliori, ma torna anche ad avere organismi legittimati. Non solo un singolo al governo di una realtà, ma un noi. Un confrontarsi, anche scontrarsi se necessario, per progetti comuni. La conferenza programmatica ha dato un apporto fondamentale per consentirci di avere un programma e un progetto per l’Umbria. Dove vogliamo portare l’Umbria? Una nuova coalizione in cui il Pd è stato l’architrave, il regista e il protagonista di questa nuova fase. Torneremo a vederci affrontare temi e parlare dei prossimi appuntamenti in cui vogliamo offrire alle comunità migliori prospettive. La destra al governo ha dimostrato arroganza e incapacità e i cittadini se ne sono resi conto. Temi come la sanità, il lavoro, le nuove povertà, l’ambiente, sono quelli che vogliamo portare al centro della nostra agenda politica».

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