Perugia, parla Giubilei: «L’impegno continua»

«Abbiamo affrontato più prove e avversità di quante ne avremmo potute immaginare», dice il candidato sconfitto riferendosi all’inchiesta sanità, che promette di non dimettersi

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Da vero gentleman, Giuliano Giubilei ha chiamato subito Romizi, addirittura in anticipo rispetto a quanto fosse prevedibile (erano state scrutinate poco più di un terzo delle sezioni), per fargli i complimenti; poi, addirittura, quando il sindaco si è presentato a Palazzo dei Priori si è fatto trovare lì per stringergli la mano, gesto ripetuto anche a favor di telecamera, per sottolinearlo. Ora, a bocce ferme e risultato acquisito, il candidato sconfitto scrive una lettera di ringraziamento, ma non di commiato, fin dal titolo: «Adesso l’impegno continua». Almeno per il momento, quindi, Giubilei non intenderebbe dimettersi, come qualcuno aveva ipotizzato.

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La stretta di mano con Romizi

Una montagna ardua da scalare

I risultati non sono stati quelli attesi, ma c’è da dire che il candidato del centrosinistra aveva fin dall’inizio diversi fardelli di non poco conto: una tendenza nazionale anti Pd e anti sinistra, confermata dalle recenti consultazioni elettorali, una sensazione di rigetto dell’Umbria e della stessa città di Perugia rispetto alla lunga egemonia di una parte politica; infine, come se non bastasse, un diffuso apprezzamento rispetto allo stile (più che alle scelte politiche) del sindaco uscente, che faceva intuire ci potessero essere ottime possibilità di riconferma anche di fronte a un centrosinistra nuovamente unito. E così è stato. Poi c’è stata la mazzata finale: l’inchiesta sulla sanità umbra arrivata a meno di due mesi dalle elezioni che ha travolto i vertici regionali e del Pd umbro, che a loro volta hanno fatto di tutto – col balletto attorno alle dimissioni di Catiuscia Marini – per dare un’immagine non del tutto simpatica rispetto ad un corpo elettorale cui era già piuttosto inviso. Giubilei nella sua lettera non cita mai esplicitamente questo aspetto, ma il riferimento è chiaro quando parla di una sfida portata avanti «con impegno, serietà e passione», ma «attraverso più prove e avversità di quante ne avremmo potute immaginare».

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«L’impegno continua»

«I veri protagonisti – scrive Giubilei – sono stati tutti i cittadini e le cittadine che ho incontrato nei centinaia di appuntamenti nei quartieri e nelle frazioni di Perugia. I residenti, le associazioni e gli operatori economici, che con spirito di apertura sono stati pronti al confronto. In prima linea con me c’erano i candidati e i soggetti politici che hanno contribuito a dare forza al programma elettorale. I sostenitori, i simpatizzanti, i collaboratori che hanno contribuito a rendere concreta una proposta alternativa per Perugia. Con loro abbiamo definito un progetto per la città, che alla prova delle urne ha avuto la fiducia di un perugino su quattro. Non siamo riusciti ad ottenere il risultato sperato, è vero. Ma è certo che continuerà il nostro impegno nel portare avanti il programma per una Perugia più moderna, funzionale, viva e vitale. Una città internazionale, di ambizione e statura europea, che sappia mettere a frutto i propri talenti, accogliere e dare una possibilità concreta a chi vuole esprimere le proprie capacità».

«La ferita comincia a ricucirsi»

«Abbiamo messo insieme un patrimonio di idee che si è arricchito strada facendo, nel corso di un cammino al fianco dei cittadini e delle cittadine di Perugia. È stato un momento di buona politica, forse l’inizio della ricucitura di quella ferita che da troppo tempo separa Istituzioni e persone. A queste è stato rivolto il nostro impegno, anche per ricostituire quella connessione sentimentale e quella sintonia indispensabili a chi ha il compito di rappresentare i cittadini e vuole mettere in campo scelte adeguate e coraggiose. Adesso il cammino proseguirà anche nell’assemblea più importante della città. In consiglio comunale, per dare anima ad un’opposizione puntuale, onesta e tenace. Sempre al fianco delle persone e con lo stesso spirito che ci ha guidato nel lavoro per progettare una Perugia migliore».

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