Elezioni UniPg, le richieste dei sindacati

Quattro organizzazioni del persone e degli studenti scrivono ai candidati: «Ecco le priorità, si vada oltre la dinamiche di potere»

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Entra nel vivo la corsa all’elezione del nuovo rettore dell’Università degli studi di Perugia e anche i sindacati del personale, associazioni di dottorandi, specializzandi e studentesche dicono la loro nella discussione: mercoledì mattina si è tenuta una conferenza stampa in cui Flc Cgil, Adi Perugia, Udu Perugia e Asup specializzandi università Perugia hanno presentato un documento ai candidati in cui spiegano le proprie priorità, pongono domande e chiedono le intenzioni in merito ai diversi programmi elettorali.

La lista

Nove i punti ritenuti fondamentali dalle quattro organizzazioni: governance, rappresentanza, elettorato attivo alla carica di rettore; relazioni sindacali; stabilizzazione dei ricercatori precari; contribuzione studentesca; formazione e prospettive del dottorato; collegamento con il mondo del lavoro (job placement/tirocini); rapporti convenzionali tra azienda ospedaliera di Perugia e Università/personale del dipartimento di medicina; accreditamente scuole di specializzazione; tasse studenti specializzandi. «Chiediamo a chi si candida di manifestare la propria posizione – scrivono – rispetto a quanto da noi richiesto in termini di impegno e modalità di realizzazione».

Il metodo di confronto

Flc Cgil, Udu Perugia, Adi Perugia e Asup vorrebbero che questa fase di discussione «si svolgesse con la più ampia partecipazione e con il più ampio coinvolgimento possibile, che varcasse i confini del recinto accademico e dell’ambito degli addetti ai lavori, dei circoli chiusi e dei cosiddetti poteri. Ma soprattutto – aggiungono – vorremmo che si svolgesse su programmi piuttosto che su filiere di interessi interni e particolari».

Le proposte

Tra le richieste la reintroduzione, come proposta minimale, di almeno un rappresentante del personale tecnico, amministrativo, bibliotecario, collaboratori ed esperti linguistici in cda, oltre che il rafforzamento del ruolo del consiglio degli studenti, il ripristino del protocollo delle relazioni sindacali, un piano straordinario per il reclutamento di ricercatori a tempo determinato di tipo b e il superamento dell’attuale percorso di carriera dentro l’Università e l’adeguamento dell’importo annuo di tasse alla media degli Atenei paragonabili per volume di studenti ed offerta di servizi.

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