Esplosione in garage: ustionati ancora gravi

Prognosi riservata per i pazienti trasferiti a Milano e Cesena. Fuori pericolo quelli ricoverati a Perugia

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Restano molto gravi le condizioni di due degli ustionati nello scoppio della bombola di gas di Colombella, trasferiti al Niguarda di Milano e al centro grandi ustionati dell’ospedale Bufalini di Cesena.

Prognosi riservata La conferma arriva dal professor Luca Stingeni, tra i primi sanitari ad occuparsi dei feriti al loro arrivo nella sala emergenza del Pronto Soccorso del Santa Maria della Misericordia di Perugia, sempre in contatto con i due centri. «La prognosi è sempre riservata – sottolinea il responsabile della struttura di dermatologia di Perugia -, i pazienti sono tenuti in vita con l’ausilio delle apparecchiature. Del resto, fin dall’inizio, le loro situazioni erano apparse le più critiche».

Piccoli miglioramenti Il quadro clinico sta, invece, migliorando «per i due pazienti trasferiti al Sant’Eugenio di Roma, dove si sta valutando di iniziare il trapianto di pelle, intervento che richiederà una lunga e complessa attività da parte dei colleghi». Stessa attività «che vogliamo intraprendere nei prossimi giorni, con la collaborazione dei chirurghi plastici, nei confronti del paziente ricoverato nel nostro reparto, che presenta ustioni profonde agli arti inferiori». Infine, conclude, «sono stabili e comunque non preoccupanti le condizioni dell’uomo di 73 anni che ha riportato ustioni per una superficie corporea più limitata (25%) e in ogni caso di grado meno elevato».

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