Insieme ad altre due persone – una delle quali minorenne al tempo dei fatti – avrebbe minacciato la titolare di un bar del centro storico, facendole capire chiaramente che se non avesse saldato quel debito di 800 euro – legato secondo gli inquirenti ad una precedente cessione di droga – avrebbe dato fuoco al locale.
A giudizio In seguito alla vicenda, seguita anche da un arresto da parte della polizia, un 41enne di origini campane è stato rinviato a giudizio dal gip del tribunale di Terni con l’accusa di estorsione, non più ‘tentata’ – secondo la procura – bensì effettivamente ‘consumata’. Il processo inizierà il prossimo 11 luglio di fronte al tribunale in composizione monocratica. L’uomo è difeso dall’avvocato Francesco Mattiangeli.