Etruschi e Umbri, popoli lungo il fiume

Parte «Velimna», eventi, mostre e convegni per indagare le origini del popolo perugino. La polemica con il Comune per Perugia1416

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Dal 26 agosto al 3 settembre Perugia ricorda la discendenza Etrusca con la 15esima edizione di «Velimna, gli Etruschi del fiume», manifestazione che rievoca la storia e la vita del popolo che abitò queste terre secoli fa. Quest’anno, in particolare, sarà approfondito il rapporto fra Etruschi e Umbri. Ma, come ormai ogni rievocazione perugina, anche questa porta con sè uno stuolo di polemiche: durante la conferenza stampa di presentazione – giovedì mattina alla Sala Vaccara – i giornalisti si sono ritrovati fra le mani dei comunicati stampa, inseriti nella cartella dell’evento, in cui veniva criticato l’operato del Comune, che pure era padrone di casa e patrocina tutta la kermesse. In serata, poi, la rettifica dell’associazione.

Ma andiamo con ordine.
La mostra Si comincia nel centro storico di Perugia, alla Sala Cerp della Rocca Paolina, con una mostra sulla civiltà etrusca (a cura di Agnese Massi Secondari), con riproduzioni di reperti e costumi, e un incontro sui tessuti umbri, a cura del direttore dell’Ecomuseo della Canapa di Sant’Anatolia di Narco, Glenda Giampaoli. Sempre sabato 26 agosto, a Porta Sole, visita guidata (a pagamento: 7 euro) nella Perugia di origine etrusca alla scoperta del significato delle acque per i popoli antichi.

L’ESPERTO: «ALTRO CHE ETRUSCHI, IL VOSTRO SANGUE È UMBRO» – VIDEO

A Gubbio L’edizione di quest’anno prevede diversi scambi culturali. A cominciare da quello con la città di Gubbio, in programma domenica 27 agosto, per incontrare gli Umbri, l’altra popolazione che abitava la zona, già molto prima degli Etruschi, e che – secondo il glottologo Augusto Ancillotti, studioso delle Tavole Eugubine – costituisce la reale genitrice della popolazione attuale: «Solo il 10 per cento degli abitanti di queste terre era Etrusco, per il resto il popolo era composto da Umbri, che hanno lasciato grosse tracce nella cultura di oggi».

A Gualdo Tadino Dopo l’approfondimento sulle Tavole Eugubine, la visita proseguirà al Museo degli antichi Umbri a Gualdo Tadino, a cura dello stesso Ancillotti e della Sovrintendente per i beni archeologici dell’Umbria, Laura Bonomi Ponzi. Sempre agli Umbri saranno dedicate la mostra «Etruschi e Umbria a confronto» che sarà allestita a Spoleto per tutto il mese di settembre, grazie a uno scambio fra i musei archeologici, come annunciato dalla direttrice del Manu, Luana Cenciaioli. Il convegno «Etruschi e Umbri, gente di confine», che dà il titolo all’edizione di quest’anno, si terrà presso il Museo Archeologico dell’Umbria venerdì 1 settembre.

In ricordo di Pucciarini All’esterno della Vaccara, davanti all’imbocco delle scale della Sala Notari, era in corso una dimostrazione dell’opera di recupero dei lavori realizzati da Giorgio Pucciarini – storico e amatissimo attivista dell’associazione (e postino di Porta Pesa) – che furono esposti in occasione del passaggio a Ponte San Giovanni del Giro d’Italia del 2015 rimanendo danneggiati a causa della pioggia e che oggi, restaurati, parlano degli Etruschi ma soprattutto dell’affetto e del ricordo della Pro Ponte per il loro artefice.

Polemiche infinite Sulle radici di Perugia e (soprattutto) sulle rievocazioni storiche si continua a litigare nel capoluogo umbro. È capitato anche nel corso della conferenza stampa: nel materiale informativo distribuito alla stampa, sono finiti, non si sa quanto casualmente, due comunicati stampa a firma di Gino Goti (che della Pro Ponte è fra i principali esponenti), che se la prendono un po’ con tutti. A cominciare proprio dal Comune di Perugia, accusato di pensare solo a Perugia 1416 e poco o niente alle altre rievocazioni storiche: «La Pro Ponte, che fa cultura da 25 anni, attende con ansia e a buon diritto un finanziamento, magari con anticipo di cassa, per il suo evento più prestigioso e significativo».

Periferie di serie B E poi: «Ci sarebbe da tener presente che fanno parte del Comune (scritto in maiuscolo; ndr) e dei suoi numerosi assessorati anche le frazioni e i propri abitanti che, invece, sembrano chiamati in causa e perugini a tutti gli effetti solo per le voci tasse e tributi. L’investimento sugli Etruschi di Velimna, se dovesse arrivare, è sempre in ritardo per quanto associazione ed etruschi hanno dato a Perugia in fatto di immagine: basti pensare alle numerose partecipazioni alle sfilate in occasione del Natale di Roma e all’Expo di Milano, a spese dei singoli partecipanti e senza anticipi o contributi da parte di enti o privati».

La rettifica Accortisi dell’errore, dalla Pro Ponte hanno inviato un comunicato di rettifica: «In merito alle dichiarazioni comparse nella documentazione inserita nella cartella stampa distribuita questa mattina in occasione della conferenza stampa di lancio della 15a edizione di «Velimna» – scrive Antonello Palmerini, presidente dell’associazione – la Pro Ponte, intende chiarire che alcune posizioni espresse sul comunicato in merito a polemiche riguardanti le manifestazioni Perugia 1416 e Velimna sono relative ad un singolo documento, inopportunamente inserito in cartella e non discusso e condiviso con i membri della nostra associazione, che rappresentava una cartella di oltre un mese fa del nostro addetto stampa sulla visibilità a livello nazionale della manifestazione degli etruschi a Murlo (Si). Il comunicato stampa odierno focalizza ovviamente sulla manifestazione e segnala la partecipazione dell’attuale amministrazione comunale. Ricordiamo infatti come la Pro Ponte sia uno dei soci fondatori di Perugia 1416 e abbia partecipato a entrambe le edizioni con una propria nutrita rappresentanza. Peraltro ricordiamo che Perugia 1416 sarà presente anche al corteo storico di Velimna, per testimoniare il sentito impegno della Pro Ponte in entrambi gli eventi, nonostante la diversità del periodo storico».

Varasano: «Noi vicini a Velimna» Il presidente del consiglio comunale aveva parzialmente risposto nel corso della conferenza stampa, sottolineando l’impegno dell’amministrazione: «Siamo orgogliosi di questa manifestazione quindi invito a evitare le polemiche e, piuttosto, a convivere nella collaborazione e nel rispetto. Credo che il panorama culturale di Perugia sia fatto di tanti eventi, tanti aspetti che possono e devono convivere per far crescere la città». Un concetto sul quale hanno concordato anche i rappresentanti della Pro Ponte Antonio Brunori e Roberta Cardinali, che hanno tenuto a sottolineare l’attaccamento dei ponteggiani alla manifestazione e il grande impegno volontario che mettono nella sua organizzazione.

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