Ex Fcu, la Regione aspetta dodici milioni

Il dato, al Comitato per il monitoraggio e la vigilanza sull’amministrazione regionale, lo ha fornito l’assessore Giuseppe Chianella

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Sono dodici, i milioni di euro che la Regione dell’Umbria deve avere indietro dalla società che gestiva la ‘Ferrovia centrale umbra’. Il dato è emerso nella riunione del Comitato per il monitoraggio e la vigilanza sull’amministrazione regionale ed ha fornirlo è stato l’assessore ai trasporti, Giuseppe Chianella.

fcu treno busitalia79 Chianella San Gemini (FILEminimizer)Il prestito Dei 17 milioni concessi dalla Regione all’azienda, Chianella ha specificato che «ad oggi l’azienda ha restituito 5 milioni. Stiamo verificando alcune partite in dare ed avere tra Regione ed azienda con la certezza di arrivare a definizione della situazione entro i termini nei quali l’azienda doveva restituire alla Regione il
prestito di cui ha beneficiato».

L’audizione Dopo aver ascoltato i membri del Collegio dei revisori dei conti ed il presidente del Consiglio di amministrazione, il Comitato per il monitoraggio e la vigilanza sull’Amministrazione regionale, presieduto da Raffaele Nevi, ha infatti concluso la fase delle audizioni circa la ‘situazione della società partecipata regionale Umbria Tpl e Mobilità S.p.A.’ con l’assessore regionale ai Trasporti, Giuseppe Chianella. Il presidente Nevi, in apertura dei lavori, ha spiegato che «il Comitato sta svolgendo una serie di incontri per verificare la situazione in cui versano le società partecipate della Regione. Particolare attenzione abbiamo voluto riservare ad Umbria Mobilità, perché continua a rappresentare una situazione preoccupante».

L’Agenzia Per quanto attiene all’istituzione dell’Agenzia unica per la mobilità, Chianella ha spiegato che «poiché due membri del Consiglio di amministrazione di Umbria Tpl e Mobilità si sono dimessi,è stata posticipata al prossimo mese di settembre l’assemblea che doveva tenersi entro la fine di questo mese. In quella sede – ha assicurato – con il reintegro del Cda, si potrà operare in piena efficienza».

Ex Fcu A proposito della ex FCU, l’assessore ha ricordato che «è stato definito con Rfi (Rete ferroviaria italiana) un protocollo d’intesa che prevede il passaggio dell’infrastruttura in concessione e gestione per cinque anni, fino al 2022. Il trasferimento dovrebbe essere attuato dal prossimo gennaio 2017. Il protocollo prevede l’impegno da parte del Ministero delle Infrastrutture, nella prima fase di concessione, di attingere nei Fondi sviluppo e coesione risorse per intervenire nella infrastruttura per realizzare opere di manutenzione ordinaria e straordinaria utili, ad iniziare dalla tratta, attualmente chiusa, Umbertide-Città di Castello. Oggi, come lo stesso ministro ha più volte sottolineato – ha aggiunto Chianella – particolare attenzione viene riservata alle reti minori, attraverso finanziamenti adeguati. Per questo sta prendendo sempre più corpo la linea di non trasferire più grandi risorse all’alta velocità, che ormai rappresenta una realtà, ma alle reti cosiddette meno importanti. Quindi – ha assicurato – sulla Fcu verranno investite significative risorse per interventi necessari alla sua riqualificazione e per garantire lo stesso grado richiesto per le reti gestite da Trenitalia».

 

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